Un sistema giudiziario efficiente è il presupposto per soddisfare la domanda di giustizia e come alcune volte si ritiene le questioni non riguardano soltanto i meccanismi processuali. Infatti, la funzionalità del sistema giudiziario dipende dalla qualità del prodotto legislativo, che deve limitare il più possibile dubbi interpretativi, dalla organizzazione del lavoro degli Uffici, dall’utilizzo di tecnologie e metodi che possano semplificare l’attività del giudice e quindi aumentarne la produttività. Su questi temi il Ministero della giustizia ha incaricato nel 2022 le Università italiane di dare un contributo di idee attraverso un progetto denominato “Uni4Justice” il cui coordinamento è avvenuto da parte dell’Università di Bologna e che ha coinvolto molte delle Università dell’Emilia Romagna, del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, del Trentino Alto Adige e delle Marche. Anzi, per quanto riguarda quest’ultima regione si è avuta l’adesione di tutti gli Atenei del territorio e dunque i giuristi dell’Università Politecnica delle Marche si sono coordinati con quelli dell’Università di Macerata, di Camerino e di Urbino. In questo volume, vengono presentati alcuni risultati delle ricerche di professori, assegnisti e borsisti della Politecnica, la quale ha contribuito al progetto impegnando oltre i giuristi anche colleghi di Organizzazione aziendale e di Ingegneria (soprattutto per i profili gestionali ed informatici). Dunque, l’attività svolta nell’Università Politecnica delle Marche è stata veramente interdisciplinare e gli scritti qui pubblicati rappresentano una parte, importante ma non esaustiva, dei più organici e complessi risultati.
Noterelle minime sulla obbligatorietà delle notifiche telematiche civili nella “riforma Cartabia” / Giaccaglia, Michele. - STAMPA. - 7:(2023), pp. 67-78.
Noterelle minime sulla obbligatorietà delle notifiche telematiche civili nella “riforma Cartabia”
Giaccaglia, Michele
2023-01-01
Abstract
Un sistema giudiziario efficiente è il presupposto per soddisfare la domanda di giustizia e come alcune volte si ritiene le questioni non riguardano soltanto i meccanismi processuali. Infatti, la funzionalità del sistema giudiziario dipende dalla qualità del prodotto legislativo, che deve limitare il più possibile dubbi interpretativi, dalla organizzazione del lavoro degli Uffici, dall’utilizzo di tecnologie e metodi che possano semplificare l’attività del giudice e quindi aumentarne la produttività. Su questi temi il Ministero della giustizia ha incaricato nel 2022 le Università italiane di dare un contributo di idee attraverso un progetto denominato “Uni4Justice” il cui coordinamento è avvenuto da parte dell’Università di Bologna e che ha coinvolto molte delle Università dell’Emilia Romagna, del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, del Trentino Alto Adige e delle Marche. Anzi, per quanto riguarda quest’ultima regione si è avuta l’adesione di tutti gli Atenei del territorio e dunque i giuristi dell’Università Politecnica delle Marche si sono coordinati con quelli dell’Università di Macerata, di Camerino e di Urbino. In questo volume, vengono presentati alcuni risultati delle ricerche di professori, assegnisti e borsisti della Politecnica, la quale ha contribuito al progetto impegnando oltre i giuristi anche colleghi di Organizzazione aziendale e di Ingegneria (soprattutto per i profili gestionali ed informatici). Dunque, l’attività svolta nell’Università Politecnica delle Marche è stata veramente interdisciplinare e gli scritti qui pubblicati rappresentano una parte, importante ma non esaustiva, dei più organici e complessi risultati.File | Dimensione | Formato | |
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