L’affitto d’azienda rappresenta, in generale, una delle modalità attraverso le quali la proprietà si separa dal management, nonché una modalità di preservazione del valore aziendale. Esso, seppure giustificato da varie motivazioni, pone, tra gli altri, il delicato e complesso problema della determinazione del canone di affitto. Il presente capitolo ha l’obiettivo di proporre alcune riflessioni circa i metodi più corretti di determinazione dello stesso. Il canone, come è noto, nella pratica è la risultante della libera contrattazione delle parti e, come tale, viene influenzato da numerose variabili interne ed esterne, economiche ed extraeconomiche (forza relativa dei contraenti, situazione economica dell’azienda e dello specifico settore in cui opera). Tuttavia, ci si è chiesti se esista un valore teorico del canone, ed un correlativo metodo di determinazione, che possa orientare le parti nella loro libera attività negoziale. L’affitto d’azienda è uno strumento in costante crescita e diffusione tra gli operatori, rappresentando una soluzione in grado di bilanciare esigenze di continuità con esigenze di miglioramento ed innovazione continua. Pertanto, il crescente uso dello strumento ha portato ad indagare sul complesso tema della determinazione del canone d’affitto, che oltre ad aver rilievo per la teoria ha, anche e soprattutto, importanza per la pratica, chiamata, in varie sedi, ad esprimere perizie e pareri sulla “correttezza ed attendibilità” del valore del canone indicato nei contratti.
La determinazione del canone di affitto d’azienda / Gitto, A.. - STAMPA. - (2018), pp. 805-824.
La determinazione del canone di affitto d’azienda
Gitto A.
2018-01-01
Abstract
L’affitto d’azienda rappresenta, in generale, una delle modalità attraverso le quali la proprietà si separa dal management, nonché una modalità di preservazione del valore aziendale. Esso, seppure giustificato da varie motivazioni, pone, tra gli altri, il delicato e complesso problema della determinazione del canone di affitto. Il presente capitolo ha l’obiettivo di proporre alcune riflessioni circa i metodi più corretti di determinazione dello stesso. Il canone, come è noto, nella pratica è la risultante della libera contrattazione delle parti e, come tale, viene influenzato da numerose variabili interne ed esterne, economiche ed extraeconomiche (forza relativa dei contraenti, situazione economica dell’azienda e dello specifico settore in cui opera). Tuttavia, ci si è chiesti se esista un valore teorico del canone, ed un correlativo metodo di determinazione, che possa orientare le parti nella loro libera attività negoziale. L’affitto d’azienda è uno strumento in costante crescita e diffusione tra gli operatori, rappresentando una soluzione in grado di bilanciare esigenze di continuità con esigenze di miglioramento ed innovazione continua. Pertanto, il crescente uso dello strumento ha portato ad indagare sul complesso tema della determinazione del canone d’affitto, che oltre ad aver rilievo per la teoria ha, anche e soprattutto, importanza per la pratica, chiamata, in varie sedi, ad esprimere perizie e pareri sulla “correttezza ed attendibilità” del valore del canone indicato nei contratti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.