La Digitalizzazione costituisce un’azione imprescindibile per rendere il Patrimonio Culturale accessibile ovunque a chiunque, permettendone una documentazione scientificamente rigorosa e lo sviluppo di soluzioni efficaci per la sua fruizione. Il presente contributo si inserisce in questo ambito, descrivendo il processo di riproduzione digitale della Pala Gozzi di Tiziano e la realizzazione di un’applicazione mobile finalizzata alla sua fruizione secondo due possibili modalità: da remoto, sfruttando diversi contenuti multimediali per la narrazione del dipinto nella sua assenza fisica, ed in sito, ampliando il godimento dell’originale grazie alla realtà aumentata (Augmented Reality, AR). Il caso di studio affrontato ha permesso dunque di definire un protocollo speditivo e sostenibile per la riproduzione digitale di dipinti, volta in particolare ad una loro disseminazione, personalizzabile nella modalità e nella narrazione secondo le finalità auspicate dal conservatore dell’opera.
La Digitalizzazione per una fruizione del Patrimonio Culturale in sito e da remoto: il caso studio della Pala Gozzi di Tiziano / Clini, P.; Angeloni, R.; D'Alessio, M.; Marinelli, E.. - (2022), pp. 12-17. [10.6092/unibo/amsacta/6848]
La Digitalizzazione per una fruizione del Patrimonio Culturale in sito e da remoto: il caso studio della Pala Gozzi di Tiziano
Clini P.;Angeloni R.;D'Alessio M.;
2022-01-01
Abstract
La Digitalizzazione costituisce un’azione imprescindibile per rendere il Patrimonio Culturale accessibile ovunque a chiunque, permettendone una documentazione scientificamente rigorosa e lo sviluppo di soluzioni efficaci per la sua fruizione. Il presente contributo si inserisce in questo ambito, descrivendo il processo di riproduzione digitale della Pala Gozzi di Tiziano e la realizzazione di un’applicazione mobile finalizzata alla sua fruizione secondo due possibili modalità: da remoto, sfruttando diversi contenuti multimediali per la narrazione del dipinto nella sua assenza fisica, ed in sito, ampliando il godimento dell’originale grazie alla realtà aumentata (Augmented Reality, AR). Il caso di studio affrontato ha permesso dunque di definire un protocollo speditivo e sostenibile per la riproduzione digitale di dipinti, volta in particolare ad una loro disseminazione, personalizzabile nella modalità e nella narrazione secondo le finalità auspicate dal conservatore dell’opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.