Il saggio aggiunge una pagina importante alla storia urbana di Ancona in quanto contribuisce a ricostruire le tracce di un palazzo scomparso, il Palazzo Reale di età napoleonica, che occupava un luogo strategico nell'assetto dell'arco portuale storico della città. Attraverso ricerche negli archivi parigini, nazionali e locali, riemergono porzioni della cartografia storica della città e frammenti di immagini del palazzo, abitato per un periodo molto breve dal viceré Eugenio di Beauharnais. Su quel luogo si sono depositati molti livelli, il palazzo si è ingrandito a spese di un convento e della sua chiesa ed è stato poi parzialmente distrutto dai cannoni austriaci nella prima guerra mondiale, distruzione completata dalla bombe della seconda guerra. Oggi sulle sue fondazioni sorge una sua pallida riproduzione, che ospita la sede della Banca d'Italia. lntorno alla storia di questo luogo si svelano i piani di trasformazione moderna dell'area portuale di Ancona, che devono all'interesse diretto di Napoleone - che aveva ben chiaro il ruolo strategico della città per il controllo dell'Adriatico e dei Balcani - la realizzazione di un poderoso sistema difensivo di cui la città di avvantaggia a lungo.
Il Palazzo Reale di Ancona, poi dell'Appannaggio
Antonello AliciWriting – Review & Editing
2022-01-01
Abstract
Il saggio aggiunge una pagina importante alla storia urbana di Ancona in quanto contribuisce a ricostruire le tracce di un palazzo scomparso, il Palazzo Reale di età napoleonica, che occupava un luogo strategico nell'assetto dell'arco portuale storico della città. Attraverso ricerche negli archivi parigini, nazionali e locali, riemergono porzioni della cartografia storica della città e frammenti di immagini del palazzo, abitato per un periodo molto breve dal viceré Eugenio di Beauharnais. Su quel luogo si sono depositati molti livelli, il palazzo si è ingrandito a spese di un convento e della sua chiesa ed è stato poi parzialmente distrutto dai cannoni austriaci nella prima guerra mondiale, distruzione completata dalla bombe della seconda guerra. Oggi sulle sue fondazioni sorge una sua pallida riproduzione, che ospita la sede della Banca d'Italia. lntorno alla storia di questo luogo si svelano i piani di trasformazione moderna dell'area portuale di Ancona, che devono all'interesse diretto di Napoleone - che aveva ben chiaro il ruolo strategico della città per il controllo dell'Adriatico e dei Balcani - la realizzazione di un poderoso sistema difensivo di cui la città di avvantaggia a lungo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.