L’indagine effettuata è una lettura diacronica di come le sedi delle principali istituzioni della Capitale d’Italia, con uno sguardo particolare su quelle governative, si siano distribuite nel tessuto urbano. Attraverso tre mappature sono state messe in evidenza le sedi operative con funzione direzionale dello Stato per localizzarne gli edifici in rapporto alle dimensioni fisiche e al ruolo strategico nella città, così da chiarire le reciprocità con lo sviluppo dei relativi ambiti urbani. A tal fine sono stati graficizzati anche gli spazi pubblici – strade, piazze, infrastrutture – afferenti alle sedi dello Stato. La lettura si compone di sei disegni che raffigurano – a coppie – rispettivamente i periodi distintivi dell’evoluzione della Capitale: Roma Capitale del Regno (1870-1922), Roma Capitale del regime fascista (1922-1944) e Roma Capitale della Repubblica (1946-2022). È importante precisare che ciascuna mappa, seppur rappresentativa dell’arco temporale preso in considerazione, ne graficizza la conclusione quale esito di una serie di scelte urbane e architettoniche appartenenti a quella particolare fase: l’anno 1920 per la prima fase, il 1940 per la seconda e il 2022 per la fase attuale.
Sedi del potere e figure urbane di Roma Capitale d'Italia. Una mappatura della evoluzione diacronica / Cellini, GIOVANNI ROCCO; Romana Castelli, Francesca. - STAMPA. - (2022), pp. 50-97.
Sedi del potere e figure urbane di Roma Capitale d'Italia. Una mappatura della evoluzione diacronica
Giovanni Rocco Cellini
Co-primo
;
2022-01-01
Abstract
L’indagine effettuata è una lettura diacronica di come le sedi delle principali istituzioni della Capitale d’Italia, con uno sguardo particolare su quelle governative, si siano distribuite nel tessuto urbano. Attraverso tre mappature sono state messe in evidenza le sedi operative con funzione direzionale dello Stato per localizzarne gli edifici in rapporto alle dimensioni fisiche e al ruolo strategico nella città, così da chiarire le reciprocità con lo sviluppo dei relativi ambiti urbani. A tal fine sono stati graficizzati anche gli spazi pubblici – strade, piazze, infrastrutture – afferenti alle sedi dello Stato. La lettura si compone di sei disegni che raffigurano – a coppie – rispettivamente i periodi distintivi dell’evoluzione della Capitale: Roma Capitale del Regno (1870-1922), Roma Capitale del regime fascista (1922-1944) e Roma Capitale della Repubblica (1946-2022). È importante precisare che ciascuna mappa, seppur rappresentativa dell’arco temporale preso in considerazione, ne graficizza la conclusione quale esito di una serie di scelte urbane e architettoniche appartenenti a quella particolare fase: l’anno 1920 per la prima fase, il 1940 per la seconda e il 2022 per la fase attuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.