Obiettivo: l’obiettivo di questo studio di coorte retrospettivo è indagare la relazione fra aderenza alle visite ed agli esami annuali, previsti dalle linee guida della Regione Emilia-Romagna per la gestione integrata del diabete di tipo 2, e il controllo glicemico nonché l’insorgenza di complicanze. Metodi: la coorte di pazienti è stata reclutata per lo studio sulla valutazione dell’autoefficacia nel 2017 (CE-AVEC, n. 31/2017/U/Oss), per il quale sono state rilevate le informazioni cliniche dalla cartella informatizzata MyStar Connect. Attraverso record-linkage, il database clinico è stato integrato con i flussi amministrativi Assistenza Specialistica Ambulatoriale (ASA) e Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) relativi al periodo 2002-2017. Dal flusso ASA sono stati estratti il numero annuale di visite specialistiche diabetologiche e di esami richiesti per la gestione del diabete al fine di calcolare l’aderenza media del paziente ai controlli ambulatoriali, mentre da SDO sono stati rilevati i ricoveri per complicanze Micro- e Macrovascolari. Per valutare la relazione dell’aderenza ai controlli ambulatoriali rispetto al valore di emoglobina glicata e rispetto all’insorgenza di complicanze sono stati utilizzati modelli multipli di regressione logistica. Risultati: il merge ha permesso di collegare univocamente 94 di 142 pazienti ai flussi amministrativi. Dalla analisi è emerso che l’aderenza alla visita diabetologica, tra i controlli previsti, riduce significativamente il rischio di sviluppare complicanze (OR=0,02; 95% IC [0,002; 0,181]). Non sono state invece evidenziate relazioni rispetto al controllo glicemico. Conclusioni: da questo studio emerge il ruolo centrale dello specialista nella presa in carico del paziente con diabete come consultant e coordinatore nei team multidisciplinari per ridurre il rischio di complicanze del diabete. Sarebbe inoltre auspicabile facilitare l’integrazione tra i database clinici e i flussi amministrativi, ricchi di informazioni e accessibili con costi e tempi limitati, al fine di individuare i fattori clinici-organizzativi che determinano gli esiti di salute del paziente cronico. Attraverso questi sistemi di monitoraggio è infatti possibile agire in maniera preventiva sullo sviluppo delle complicanze e favorire una medicina proattiva per la gestione della cronicità.

INTEGRAZIONE DI DATABASE CLINICI E FLUSSI AMMINISTRATIVI PER VALUTARE GESTIONE ED ESITI NEL DMT2 / Messina, Rossella; Iommi, Marica; Laffi, Gilberto; Pagotto, Uberto; Pia Fantini, Maria. - (2020).

INTEGRAZIONE DI DATABASE CLINICI E FLUSSI AMMINISTRATIVI PER VALUTARE GESTIONE ED ESITI NEL DMT2

Marica Iommi;
2020-01-01

Abstract

Obiettivo: l’obiettivo di questo studio di coorte retrospettivo è indagare la relazione fra aderenza alle visite ed agli esami annuali, previsti dalle linee guida della Regione Emilia-Romagna per la gestione integrata del diabete di tipo 2, e il controllo glicemico nonché l’insorgenza di complicanze. Metodi: la coorte di pazienti è stata reclutata per lo studio sulla valutazione dell’autoefficacia nel 2017 (CE-AVEC, n. 31/2017/U/Oss), per il quale sono state rilevate le informazioni cliniche dalla cartella informatizzata MyStar Connect. Attraverso record-linkage, il database clinico è stato integrato con i flussi amministrativi Assistenza Specialistica Ambulatoriale (ASA) e Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) relativi al periodo 2002-2017. Dal flusso ASA sono stati estratti il numero annuale di visite specialistiche diabetologiche e di esami richiesti per la gestione del diabete al fine di calcolare l’aderenza media del paziente ai controlli ambulatoriali, mentre da SDO sono stati rilevati i ricoveri per complicanze Micro- e Macrovascolari. Per valutare la relazione dell’aderenza ai controlli ambulatoriali rispetto al valore di emoglobina glicata e rispetto all’insorgenza di complicanze sono stati utilizzati modelli multipli di regressione logistica. Risultati: il merge ha permesso di collegare univocamente 94 di 142 pazienti ai flussi amministrativi. Dalla analisi è emerso che l’aderenza alla visita diabetologica, tra i controlli previsti, riduce significativamente il rischio di sviluppare complicanze (OR=0,02; 95% IC [0,002; 0,181]). Non sono state invece evidenziate relazioni rispetto al controllo glicemico. Conclusioni: da questo studio emerge il ruolo centrale dello specialista nella presa in carico del paziente con diabete come consultant e coordinatore nei team multidisciplinari per ridurre il rischio di complicanze del diabete. Sarebbe inoltre auspicabile facilitare l’integrazione tra i database clinici e i flussi amministrativi, ricchi di informazioni e accessibili con costi e tempi limitati, al fine di individuare i fattori clinici-organizzativi che determinano gli esiti di salute del paziente cronico. Attraverso questi sistemi di monitoraggio è infatti possibile agire in maniera preventiva sullo sviluppo delle complicanze e favorire una medicina proattiva per la gestione della cronicità.
2020
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