I cambiamenti climatici sono diffusi in tutto il mondo e il condizionamento delle attività antropiche tende a perdurare dal passato al futuro (Bagliani et al., 2012). Ogni area geografica ha caratteristiche peculiari che predispongono ad impatti specifici i cui effetti però dipendono dalle condizioni di vulnerabilità ed esposizione della popolazione (Giorda, 2017). Le strategie per contrastare questi effetti sono raggruppate in azioni di “mitigazione”, ovvero mirate a ridurre le emissioni dei gas serra, e azioni di “adattamento”, ovvero mirate alla riduzione dei potenziali danni (IPCC, 2001). Questo studio si inserisce all’interno di un Progetto Europeo Interreg tra Italia e Croazia denominato RESPONSe (Strategies to adapt to climate change in Adriatic Region) e si propone di analizzare le strategie di mitigazione e adattamento esistenti in sei regioni pilota, italiane e croate, che si affacciano sul Mar Adriatico. Le suddette strategie sono state analizzate a partire dalla scala Europea, passando per quella nazionale fino al livello locale e sono state riscontrate, in termini di coerenza, con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’ONU e declinate nei 169 ‘targets’ o traguardi definiti nell’Agenda 2030. I risultati mostrano comuni attività nell’area Adriatica, fra cui la sensibilizzazione della popolazione al tema dello sviluppo sostenibile, la salvaguardia della salute pubblica, l’attenzione alla conservazione del suolo, delle risorse idriche e della biodiversità e la promozione dell’impiego di energia da fonti rinnovabili. Tuttavia, le tempistiche di implementazione e le priorità scelte sulla base delle risorse economiche disponibili alle varie comunità locali delineano un quadro ancora frammentato in termini di risposta ai cambiamenti climatici nell’area Adriatica.
Sviluppo sostenibile nelle politiche di risposta alla crisi climatica della regione adriatica / Gioia, Eleonora; Marchetti, Noemi. - ELETTRONICO. - 19:(2021), pp. 127-136.
Sviluppo sostenibile nelle politiche di risposta alla crisi climatica della regione adriatica
Eleonora Gioia
Primo
;Noemi MarchettiSecondo
2021-01-01
Abstract
I cambiamenti climatici sono diffusi in tutto il mondo e il condizionamento delle attività antropiche tende a perdurare dal passato al futuro (Bagliani et al., 2012). Ogni area geografica ha caratteristiche peculiari che predispongono ad impatti specifici i cui effetti però dipendono dalle condizioni di vulnerabilità ed esposizione della popolazione (Giorda, 2017). Le strategie per contrastare questi effetti sono raggruppate in azioni di “mitigazione”, ovvero mirate a ridurre le emissioni dei gas serra, e azioni di “adattamento”, ovvero mirate alla riduzione dei potenziali danni (IPCC, 2001). Questo studio si inserisce all’interno di un Progetto Europeo Interreg tra Italia e Croazia denominato RESPONSe (Strategies to adapt to climate change in Adriatic Region) e si propone di analizzare le strategie di mitigazione e adattamento esistenti in sei regioni pilota, italiane e croate, che si affacciano sul Mar Adriatico. Le suddette strategie sono state analizzate a partire dalla scala Europea, passando per quella nazionale fino al livello locale e sono state riscontrate, in termini di coerenza, con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’ONU e declinate nei 169 ‘targets’ o traguardi definiti nell’Agenda 2030. I risultati mostrano comuni attività nell’area Adriatica, fra cui la sensibilizzazione della popolazione al tema dello sviluppo sostenibile, la salvaguardia della salute pubblica, l’attenzione alla conservazione del suolo, delle risorse idriche e della biodiversità e la promozione dell’impiego di energia da fonti rinnovabili. Tuttavia, le tempistiche di implementazione e le priorità scelte sulla base delle risorse economiche disponibili alle varie comunità locali delineano un quadro ancora frammentato in termini di risposta ai cambiamenti climatici nell’area Adriatica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.