Il recepimento della DRCF all’interno dell’ordinamento nazionale attraverso il decreto di attuazione, necessita di alcune brevi premesse di carattere generale che, in coordinamento con gli altri contributi del Volume specificamente dedicati a tali profili, possano meglio definire le prospettive ed i limiti della portata applicativa della disciplina processuale interna. Gli studi elaborati in sede OCSE relativi agli strumenti giuridici riconosciuti in capo ai contribuenti, che consentono loro di attivarsi presso le Autorità competenti, risultano di particolare importanza al fine di correttamente analizzare le procedure amichevoli che, con la finalità di condurre alla definizione di un accordo mediante appositi confronti tra le Amministrazioni finanziarie coinvolte, sono volte a rimuovere ipotesi di prelievo fiscale non conforme alle Convenzioni . In tale prospettiva occorre approfondire se, e in quale misura, l’attivazione di una procedura amichevole costituisca o meno una scelta «unidirezionale» da parte del contribuente, risultando poi definitivamente preclusa la via del ricorso giurisdizionale di diritto interno, ponendosi i due istituti in regime di alternatività necessaria l’un l’altro («irrespective of the remedies provided by the domestic law of those States» - art. 25, par. 1, Modello di convenzione OCSE).
La disciplina della sospensione del processo nazionale nella Direttiva. Confronto con le regole riservate alle MAP non europee / Califano, Christian. - STAMPA. - 4:(2022), pp. 405-423.
La disciplina della sospensione del processo nazionale nella Direttiva. Confronto con le regole riservate alle MAP non europee.
christian califano
2022-01-01
Abstract
Il recepimento della DRCF all’interno dell’ordinamento nazionale attraverso il decreto di attuazione, necessita di alcune brevi premesse di carattere generale che, in coordinamento con gli altri contributi del Volume specificamente dedicati a tali profili, possano meglio definire le prospettive ed i limiti della portata applicativa della disciplina processuale interna. Gli studi elaborati in sede OCSE relativi agli strumenti giuridici riconosciuti in capo ai contribuenti, che consentono loro di attivarsi presso le Autorità competenti, risultano di particolare importanza al fine di correttamente analizzare le procedure amichevoli che, con la finalità di condurre alla definizione di un accordo mediante appositi confronti tra le Amministrazioni finanziarie coinvolte, sono volte a rimuovere ipotesi di prelievo fiscale non conforme alle Convenzioni . In tale prospettiva occorre approfondire se, e in quale misura, l’attivazione di una procedura amichevole costituisca o meno una scelta «unidirezionale» da parte del contribuente, risultando poi definitivamente preclusa la via del ricorso giurisdizionale di diritto interno, ponendosi i due istituti in regime di alternatività necessaria l’un l’altro («irrespective of the remedies provided by the domestic law of those States» - art. 25, par. 1, Modello di convenzione OCSE).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.