Negli ultimi decenni, stiamo assistendo ad un costante aumento di emergenze umanitarie causate da conflitti, disastri naturali e pandemie. Tali eventi hanno evidenziato la necessità di sviluppare sistemi costruttivi in grado di consentire la costruzione di alloggi temporanei e ospedali da campo in poco tempo. Tuttavia, progettati principalmente per brevi periodi di occupazione (due o tre anni), tali sistemi risultano spesso carenti in termini di durabilità, qualità ambientale interna e prestazioni energetiche. Nonostante ciò, non è raro che le persone finiscano per vivere in questi edifici per periodi prolungati, addirittura decenni. Pertanto, risulta sempre più evidente la necessità di promuovere lo sviluppo di tecnologie costruttive che, pur mantenendo le caratteristiche essenziali per rispondere all’esigenze emergenziali (rapidità di costruzione e trasportabilità), siano in grado di garantire un adeguato standard abitativo agli occupanti, consentendo il graduale superamento del concetto di temporaneità verso un’edilizia eco-solidale di maggiore qualità. Questo studio riporta alcune evidenze di un’ampia campagna sperimentale e numerica volte ad indagare e migliorare il comportamento termo-energetico di un sistema costruttivo leggero e innovativo, chiamato “Home Done”, appositamente sviluppato per interpretare ad un livello qualitativo più elevato la crescente domanda di edifici emergenziali e a basso costo. Le attività presentate si suddividono in sperimentali, volte a verificare eventuali problematiche di comfort interno data la natura leggera del sistema, e numeriche, volte, da un lato, a valutare le prestazioni energetiche in diversi contesti climatici e, dall’altro, a proporre strategie migliorative. Le misurazioni effettuate hanno rilevato problematiche di surriscaldamento degli ambienti, rendendo necessarie strategie di raffrescamento passivo nei climi caldi, data la necessità di contenere le installazioni impiantistiche ed i relativi consumi per tali tipologie di edifici. Le analisi numeriche hanno mostrato ottimi risultati sul piano dei consumi energetici, con possibilità di ottenere riduzioni importanti dei consumi energetici nei climi caldi mediante l’introduzione di uno strato interno termicamente inerziale.
Analisi sperimentale e numerica per la valutazione e il miglioramento delle prestazioni energetiche di un sistema costruttivo emergenziale in EPS-rinforzato / D'Orazio, M; Maracchini, G. - ELETTRONICO. - (2021). (Intervento presentato al convegno Colloqui.AT.e 2021 - Ar.Tec. Conference tenutosi a Salerno nel 8-11 settembre 2021).
Analisi sperimentale e numerica per la valutazione e il miglioramento delle prestazioni energetiche di un sistema costruttivo emergenziale in EPS-rinforzato
D'Orazio M;Maracchini G
2021-01-01
Abstract
Negli ultimi decenni, stiamo assistendo ad un costante aumento di emergenze umanitarie causate da conflitti, disastri naturali e pandemie. Tali eventi hanno evidenziato la necessità di sviluppare sistemi costruttivi in grado di consentire la costruzione di alloggi temporanei e ospedali da campo in poco tempo. Tuttavia, progettati principalmente per brevi periodi di occupazione (due o tre anni), tali sistemi risultano spesso carenti in termini di durabilità, qualità ambientale interna e prestazioni energetiche. Nonostante ciò, non è raro che le persone finiscano per vivere in questi edifici per periodi prolungati, addirittura decenni. Pertanto, risulta sempre più evidente la necessità di promuovere lo sviluppo di tecnologie costruttive che, pur mantenendo le caratteristiche essenziali per rispondere all’esigenze emergenziali (rapidità di costruzione e trasportabilità), siano in grado di garantire un adeguato standard abitativo agli occupanti, consentendo il graduale superamento del concetto di temporaneità verso un’edilizia eco-solidale di maggiore qualità. Questo studio riporta alcune evidenze di un’ampia campagna sperimentale e numerica volte ad indagare e migliorare il comportamento termo-energetico di un sistema costruttivo leggero e innovativo, chiamato “Home Done”, appositamente sviluppato per interpretare ad un livello qualitativo più elevato la crescente domanda di edifici emergenziali e a basso costo. Le attività presentate si suddividono in sperimentali, volte a verificare eventuali problematiche di comfort interno data la natura leggera del sistema, e numeriche, volte, da un lato, a valutare le prestazioni energetiche in diversi contesti climatici e, dall’altro, a proporre strategie migliorative. Le misurazioni effettuate hanno rilevato problematiche di surriscaldamento degli ambienti, rendendo necessarie strategie di raffrescamento passivo nei climi caldi, data la necessità di contenere le installazioni impiantistiche ed i relativi consumi per tali tipologie di edifici. Le analisi numeriche hanno mostrato ottimi risultati sul piano dei consumi energetici, con possibilità di ottenere riduzioni importanti dei consumi energetici nei climi caldi mediante l’introduzione di uno strato interno termicamente inerziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.