Il saggio inquadra la figura di Alfredo Lambertucci negli anni della formazione nella scuola di architettura di Roma nel più ampio contesto della ricerca sugli architetti e ingegneri marchigiani del Novecento. Lambertucci appartiene alla generazione degli architetti italiani nati negli anni controversi del regime e giovani testimoni di quelli drammatici della guerra e della resistenza. Il suo percorso si divide tra l’interesse per le avanguardie artistiche e il fascino per l’architettura, che lo porta a privilegiare il recupero di un sapere costruttivo e artigiano che lega alla sua terra di origine. L’interesse per i Paesi Nordici e per grandi maestri come Alvar Aalto, Sven Markelius o Arne Jacobsen va in quella stessa direzione, sintonia con il contesto, attenzione alla costruzione e al dettaglio, recupero delle tradizioni artigianali. Il saggio prova a ricostruire l’itinerario dei suoi viaggi in Danimarca attraverso la documentazione fotografica presente nell’archivio privato e attraverso i libri acquistati alla fine degli anni cinquanta, gli anni preziosi dell’inizio della professione.
Gli anni della formazione romana tra le Marche e i Paesi Nordici / Alici, Antonello. - STAMPA. - 1:(2019), pp. 81-92.
Gli anni della formazione romana tra le Marche e i Paesi Nordici
Antonello Alici
Writing – Review & Editing
2019-01-01
Abstract
Il saggio inquadra la figura di Alfredo Lambertucci negli anni della formazione nella scuola di architettura di Roma nel più ampio contesto della ricerca sugli architetti e ingegneri marchigiani del Novecento. Lambertucci appartiene alla generazione degli architetti italiani nati negli anni controversi del regime e giovani testimoni di quelli drammatici della guerra e della resistenza. Il suo percorso si divide tra l’interesse per le avanguardie artistiche e il fascino per l’architettura, che lo porta a privilegiare il recupero di un sapere costruttivo e artigiano che lega alla sua terra di origine. L’interesse per i Paesi Nordici e per grandi maestri come Alvar Aalto, Sven Markelius o Arne Jacobsen va in quella stessa direzione, sintonia con il contesto, attenzione alla costruzione e al dettaglio, recupero delle tradizioni artigianali. Il saggio prova a ricostruire l’itinerario dei suoi viaggi in Danimarca attraverso la documentazione fotografica presente nell’archivio privato e attraverso i libri acquistati alla fine degli anni cinquanta, gli anni preziosi dell’inizio della professione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.