INTRODUZIONE I plasmidi rappresentano uno dei principali meccanismi di resistenza e virulenza nelle Enterobacteriaceae e la tipizzazione dei plasmidi risulta essenziale per l’analisi dell’epidemiologia e della diffusione dell’antibioticoresistenza. Lo scopo di questo studio è caratterizzare i plasmidi di resistenza di Enterobacteriaceae resistenti ai carbapenemi, e valutare la correlazione con le resistenze presentate fenotipicamente. MATERIALE E METODI. Sono stati selezionati 77 ceppi di Enterobacteriaceae, isolati presso il laboratorio di microbiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) “Ospedali Riuniti” di Ancona nel periodo febbraio- giugno 2018. Gli isolamenti sono stati analizzati tramite metodica PCR-base replicon Typing (PBRT), che permette di identificare 30 repliconi, attraverso 8 multiplex PCRs, effettuata presso il laboratorio della SOD di Igiene ospedaliera della stessa AOU. RISULTATI Tra i 77 isolamenti provenienti da pazienti dell’AOU 54 risultano relativi a Klebsielle pneumoniae (70%), 18 ad Escherichia coli (23,4%) ed i restanti 5 (6,5%) ad altre Enterobacteriaceae. 68 (88%) risultano positivi ad almeno un plasmide di resistenza, di cui 61 (79%) mostrano multipli plasmidi. K.pneumoniae risulta positiva prevalentemente per plasmidi IncFIIK del tipo pKPN3, in particolare FIIK positivo in 42 isolamenti (77,8%), ma anche del tipo pKPQIL, in particolare FIB KQ positivo in 47 isolamenti (87%). E.coli risulta positiva per plasmidi IncFIIK, in particolare FII positivo in 10 isolamenti (55,6%). Tra i 77 isolamenti, 5 (6,4%) risultano positivi per almeno un plasmide di esistenza, identificato tramite metodica PBRT, ma non esprimono a livello fenotipico resistenze. Al contrario 3 (3,9%) isolamenti non ostrano plasmidi di resistenza a livello genotipico, ma manifestano resistenza identificata fenotipicamente. CONCLUSIONI. I risultati ottenuti consentono di rilevare un’elevata prevalenza di plasmidi di resistenza circolanti, in particolare con meccanismi multipli. Viene inoltre messa in evidenza l’importanza della tipizzazione a livello genotipico dei suddetti plasmidi, in quanto vengono riscontrate resistenze non espresse a livello fenotipico, ma che potrebbero essere espresse dal microrganismo se sottoposto a pressione selettiva. Allo stesso tempo l’espressione fenotipica di resistenze non identificate tramite tecnica PBRT sottolineano l’importanza di implementazione e miglioramento continuo della tecnica molecolare. Ulteriori analisi, basate su PCR, consentiranno di valutare la correlazione genetica tra i ceppi e di valutare l’utilità della metodica nella identificazione dei meccanismi di trasmissione orizzontale della resistenza.

Caratterizzazione molecolare dei meccanismi di antibiotico resistenza in Enterobacteriaceae: fase pilota / Barbadoro, P.; Ponzio, E.; Micheletti, R.; Arsego, D.; Luciani, A.; Orecchioni, F.; Andreoni, F.; Carloni, E.; Omiccioli, E.; Villa, L.; Truono, R.; Magnani, Mauro; Zanutel, J.; Carattoli, A.; D’Errico, M. M.. - STAMPA. - (2018), pp. 64-64. (Intervento presentato al convegno 51° Congresso Nazionale SItI. I primi 40 anni del Servizio Sanitario Nazionale: il contributo dell'Igiene alla salute e all'equità tenutosi a Riva del Garda nel 18-21 ottobre 2018).

Caratterizzazione molecolare dei meccanismi di antibiotico resistenza in Enterobacteriaceae: fase pilota

P. Barbadoro
;
E. Ponzio;R. Micheletti;D. Arsego;A. Luciani;MAGNANI, MAURO;M. M. D’Errico
2018-01-01

Abstract

INTRODUZIONE I plasmidi rappresentano uno dei principali meccanismi di resistenza e virulenza nelle Enterobacteriaceae e la tipizzazione dei plasmidi risulta essenziale per l’analisi dell’epidemiologia e della diffusione dell’antibioticoresistenza. Lo scopo di questo studio è caratterizzare i plasmidi di resistenza di Enterobacteriaceae resistenti ai carbapenemi, e valutare la correlazione con le resistenze presentate fenotipicamente. MATERIALE E METODI. Sono stati selezionati 77 ceppi di Enterobacteriaceae, isolati presso il laboratorio di microbiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) “Ospedali Riuniti” di Ancona nel periodo febbraio- giugno 2018. Gli isolamenti sono stati analizzati tramite metodica PCR-base replicon Typing (PBRT), che permette di identificare 30 repliconi, attraverso 8 multiplex PCRs, effettuata presso il laboratorio della SOD di Igiene ospedaliera della stessa AOU. RISULTATI Tra i 77 isolamenti provenienti da pazienti dell’AOU 54 risultano relativi a Klebsielle pneumoniae (70%), 18 ad Escherichia coli (23,4%) ed i restanti 5 (6,5%) ad altre Enterobacteriaceae. 68 (88%) risultano positivi ad almeno un plasmide di resistenza, di cui 61 (79%) mostrano multipli plasmidi. K.pneumoniae risulta positiva prevalentemente per plasmidi IncFIIK del tipo pKPN3, in particolare FIIK positivo in 42 isolamenti (77,8%), ma anche del tipo pKPQIL, in particolare FIB KQ positivo in 47 isolamenti (87%). E.coli risulta positiva per plasmidi IncFIIK, in particolare FII positivo in 10 isolamenti (55,6%). Tra i 77 isolamenti, 5 (6,4%) risultano positivi per almeno un plasmide di esistenza, identificato tramite metodica PBRT, ma non esprimono a livello fenotipico resistenze. Al contrario 3 (3,9%) isolamenti non ostrano plasmidi di resistenza a livello genotipico, ma manifestano resistenza identificata fenotipicamente. CONCLUSIONI. I risultati ottenuti consentono di rilevare un’elevata prevalenza di plasmidi di resistenza circolanti, in particolare con meccanismi multipli. Viene inoltre messa in evidenza l’importanza della tipizzazione a livello genotipico dei suddetti plasmidi, in quanto vengono riscontrate resistenze non espresse a livello fenotipico, ma che potrebbero essere espresse dal microrganismo se sottoposto a pressione selettiva. Allo stesso tempo l’espressione fenotipica di resistenze non identificate tramite tecnica PBRT sottolineano l’importanza di implementazione e miglioramento continuo della tecnica molecolare. Ulteriori analisi, basate su PCR, consentiranno di valutare la correlazione genetica tra i ceppi e di valutare l’utilità della metodica nella identificazione dei meccanismi di trasmissione orizzontale della resistenza.
2018
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