Introduzione. La diffusione di enterobatteri resistenti ai carbapenemi si pone come una sfida sempre più urgente e complessa da affrontare sia dal punto di vista clinico che per la salute pubblica. I plasmidi rappresentano i principali vettori di geni di resistenza nelle Enterobacteriaceae e i metodi di tipizzazione molecolare che includono la ricerca dei repliconi (PBRT - PCRbased replicon Typing) risultano di fondamentale supporto per lo studio dell’evoluzione e della diffusione della resistenza antibatterica. Lo scopo di questo studio è quello di caratterizzare a livello molecolare i plasmidi di resistenza di ceppi clinici di Klebsiella pneumoniae ed Escherichia coli circolanti nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona. Metodi. Dal mese di febbraio 2018 sono stati selezionati ceppi di Klebsiella pneumoniae ed Escherichia coli isolati nell’ambito dello screening portato avanti su pazienti ammessi presso vari reparti nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti di Ancona”. Gli isolati sono stati analizzati mediante metodo PBRT con la possibilità di identificare 30 repliconi: HI1, HI2, I1, I2, X1, X2, X3, X4, L, M, N, FIA, FIB, FIC, FII, FIIS, FIIK, FIB KN, FIB KQ, W, Y, P1, A/C, T, K, U, R, B/O, HIB-M e FIB-M. L’analisi degli ampliconi ottenuti mediante kit PBRT 2.0 (Diatheva, Cartoceto, Italia) è stata effettuata mediante ausilio di uno strumento high-throughput di nuova introduzione: AATI Fragment Analyzer (Advanced Analytical, Iowa, USA). Risultati. Gli isolati clinici di K. pneumoniae analizzati hanno rilevato la presenza di plasmidi IncFIIk del tipo pKPN3 (FIIK; FIB-KN) e pKpQIL (FIIK; FIB-KQ), ma anche i plasmidi IncHI1 e IncX3 identificati in alcuni ceppi, importante veicolo per la diffusione del gene blaNDM-1. Conclusioni. La realizzazione dell’esperienza presentata, attualmente in fase di implementazione, ha consentito di analizzare un set rappresentativo dei più importanti plasmidi circolanti nelle Enterobatteriaceae, rilevando una alta prevalenza di multipli meccanismi di resistenza nei ceppi analizzati. Ulteriori sviluppi della metodica saranno volti alla comprensione dei meccanismi di diffusione intraospedaliera delle resistenze, a supporto di strategie di controllo del rischio infettivo a livello locale.

Sorveglianza e caratterizzazione molecolare di batteri produttori di carbapenemasi: implementazione del protocollo e fase pilota / Barbadoro, P; Ponzio, E; Dichiara, A; Dolcini, J; D’Errico, Mm. - In: GIORNALE ITALIANO MULTIDISCIPLINARE PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE. - ISSN 2280-644X. - STAMPA. - 8 (1):(2018), pp. 14-15. (Intervento presentato al convegno Attualità e prospettive nella prevenzione e controllo delle infezioni nelle organizzazioni sanitarie tenutosi a Bergamo nel 21-23 maggio 2018) [10.1716/2942.29567].

Sorveglianza e caratterizzazione molecolare di batteri produttori di carbapenemasi: implementazione del protocollo e fase pilota

Barbadoro P
Conceptualization
;
Ponzio E
Methodology
;
Dichiara A
Formal Analysis
;
Dolcini J
Investigation
;
D’Errico MM
Supervision
2018-01-01

Abstract

Introduzione. La diffusione di enterobatteri resistenti ai carbapenemi si pone come una sfida sempre più urgente e complessa da affrontare sia dal punto di vista clinico che per la salute pubblica. I plasmidi rappresentano i principali vettori di geni di resistenza nelle Enterobacteriaceae e i metodi di tipizzazione molecolare che includono la ricerca dei repliconi (PBRT - PCRbased replicon Typing) risultano di fondamentale supporto per lo studio dell’evoluzione e della diffusione della resistenza antibatterica. Lo scopo di questo studio è quello di caratterizzare a livello molecolare i plasmidi di resistenza di ceppi clinici di Klebsiella pneumoniae ed Escherichia coli circolanti nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona. Metodi. Dal mese di febbraio 2018 sono stati selezionati ceppi di Klebsiella pneumoniae ed Escherichia coli isolati nell’ambito dello screening portato avanti su pazienti ammessi presso vari reparti nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti di Ancona”. Gli isolati sono stati analizzati mediante metodo PBRT con la possibilità di identificare 30 repliconi: HI1, HI2, I1, I2, X1, X2, X3, X4, L, M, N, FIA, FIB, FIC, FII, FIIS, FIIK, FIB KN, FIB KQ, W, Y, P1, A/C, T, K, U, R, B/O, HIB-M e FIB-M. L’analisi degli ampliconi ottenuti mediante kit PBRT 2.0 (Diatheva, Cartoceto, Italia) è stata effettuata mediante ausilio di uno strumento high-throughput di nuova introduzione: AATI Fragment Analyzer (Advanced Analytical, Iowa, USA). Risultati. Gli isolati clinici di K. pneumoniae analizzati hanno rilevato la presenza di plasmidi IncFIIk del tipo pKPN3 (FIIK; FIB-KN) e pKpQIL (FIIK; FIB-KQ), ma anche i plasmidi IncHI1 e IncX3 identificati in alcuni ceppi, importante veicolo per la diffusione del gene blaNDM-1. Conclusioni. La realizzazione dell’esperienza presentata, attualmente in fase di implementazione, ha consentito di analizzare un set rappresentativo dei più importanti plasmidi circolanti nelle Enterobatteriaceae, rilevando una alta prevalenza di multipli meccanismi di resistenza nei ceppi analizzati. Ulteriori sviluppi della metodica saranno volti alla comprensione dei meccanismi di diffusione intraospedaliera delle resistenze, a supporto di strategie di controllo del rischio infettivo a livello locale.
2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11566/259179
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