L'endoscopia è una tecnologia diffusa e costosa, applicata alla diagnosi o terapia di diverse patologie e si avvale di strumenti riutilizzabili. La sorveglianza nelle procedure di ricondizionamento degli endoscopi è fondamentale per la prevenzione di infezioni crociate. Fallimenti della procedura vengono riportati anche nel rispetto delle linee guida e sono stati associati a infezioni correlate all'assistenza, più che ogni altro dispositivo medico. Protocolli per la prevenzione sono disponibili ed i controlli si fondano sugli indicatori microbiologici, che comportano limiti dovuti alla interferenza di disinfettanti e trattamenti. L'efficacia e la tempestività del monitoraggio costituiscono un elemento critico per verificare le procedure e prevenire le infezioni. Il progresso nelle conoscenze del microbiota ha aperto nuove prospettive anche per l'igiene ospedaliera. In questa indagine multicentrica è stato adottato il principio dell'identificazione di tracce biologiche tramite analisi di mfDNA, validando un metodo rapido (3-4h vs 24-72h) e semplice basato sulla Real-Time-PCR. MATERIALI E METODI: Check-list delle procedure in 10 unità endoscopiche, 111 colonscopi campionati, analisi inter-laboratorio con tamponi di nylon floccati+NAO® baskets (Copan) e kit Microsan-F (MDD) presso 5 laboratori di riferimento (Università del Molise, Catania, Pisa, Sassari, Roma "Foro Italico"). Controlli interni in cieco. Test microbiologici tradizionali e di metagenomica utilizzati per conferma. RISULTATI: Efficienza del test sul campo 98% e in laboratorio 100%. Identificati 5 endoscopi sospetti confermati dalla microbiologia (n=1) e dalla metagenomica (n=3), evidenziati possibili errori nelle procedure di sanificazione e indicate misure correttive. Validazione del metodo. CONCLUSIONI: L'introduzione di controlli basati sull'analisi di mfDNA si è rivelata efficace e facilmente applicabile nella sorveglianza. Principale limite è la disponibilità di Real-Time-PCR presso l'ospedale o laboratori del territorio. Vantaggi legati, all'elevata sensibilità, specificità e rapidità di esecuzione. Ulteriori studi ne potranno suggerire la considerazione nell'aggiornamento di linee guida.

Sorveglianza delle procedure di ricondizionamento di colonscopi: risultati dello studio multicentrico GISIO e prospettive per l'igiene ospedaliera / Valeriani, Federica; Agodi, Antonella; Casini, Beatrice; Cristina Maria, Luisa; D'Errico, Marcello Mario; Gianfranceschi, Gianluca; Liguori, Giorgio; Nicoletta, Mucci; Mura Ida, Iolanda; Pasquarella, Cesira; Piana, Andrea; Sotgiu, Giovanni; Privitera, Gaetano; Protano, Carmela; Quatrocchi, Annalisa; Ripabelli, Giancarlo; Rossini, Angelo; Spagnolo Anna, Maria; Tamburro, Manuela; Tardivo, Stefano; Liguori, Renato; Veronesi, Licia; Vitali, Matteo; Romano Spica, Vincenzo. - ELETTRONICO. - (2017). (Intervento presentato al convegno 50° Congresso Nazionale S.It.I. "SINERGIE MULTISETTORIALI PER LA SALUTE" tenutosi a Torino nel 22-25 novembre 2017).

Sorveglianza delle procedure di ricondizionamento di colonscopi: risultati dello studio multicentrico GISIO e prospettive per l'igiene ospedaliera

D'ERRICO, Marcello Mario;
2017-01-01

Abstract

L'endoscopia è una tecnologia diffusa e costosa, applicata alla diagnosi o terapia di diverse patologie e si avvale di strumenti riutilizzabili. La sorveglianza nelle procedure di ricondizionamento degli endoscopi è fondamentale per la prevenzione di infezioni crociate. Fallimenti della procedura vengono riportati anche nel rispetto delle linee guida e sono stati associati a infezioni correlate all'assistenza, più che ogni altro dispositivo medico. Protocolli per la prevenzione sono disponibili ed i controlli si fondano sugli indicatori microbiologici, che comportano limiti dovuti alla interferenza di disinfettanti e trattamenti. L'efficacia e la tempestività del monitoraggio costituiscono un elemento critico per verificare le procedure e prevenire le infezioni. Il progresso nelle conoscenze del microbiota ha aperto nuove prospettive anche per l'igiene ospedaliera. In questa indagine multicentrica è stato adottato il principio dell'identificazione di tracce biologiche tramite analisi di mfDNA, validando un metodo rapido (3-4h vs 24-72h) e semplice basato sulla Real-Time-PCR. MATERIALI E METODI: Check-list delle procedure in 10 unità endoscopiche, 111 colonscopi campionati, analisi inter-laboratorio con tamponi di nylon floccati+NAO® baskets (Copan) e kit Microsan-F (MDD) presso 5 laboratori di riferimento (Università del Molise, Catania, Pisa, Sassari, Roma "Foro Italico"). Controlli interni in cieco. Test microbiologici tradizionali e di metagenomica utilizzati per conferma. RISULTATI: Efficienza del test sul campo 98% e in laboratorio 100%. Identificati 5 endoscopi sospetti confermati dalla microbiologia (n=1) e dalla metagenomica (n=3), evidenziati possibili errori nelle procedure di sanificazione e indicate misure correttive. Validazione del metodo. CONCLUSIONI: L'introduzione di controlli basati sull'analisi di mfDNA si è rivelata efficace e facilmente applicabile nella sorveglianza. Principale limite è la disponibilità di Real-Time-PCR presso l'ospedale o laboratori del territorio. Vantaggi legati, all'elevata sensibilità, specificità e rapidità di esecuzione. Ulteriori studi ne potranno suggerire la considerazione nell'aggiornamento di linee guida.
2017
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