Il presente articolo affronta il tema dello sviluppo dell'economia agricola nell'epoca dei cambiamenti climatici utilizzando un approccio bio-economico e contestualizzando l'argomentazione all'evoluzione del territorio rurale locale, in particolare delle aree interne della Regione Marche. Il punto di partenza è dato dalla constatazione che la mega-macchina sociale sovra-industrializzata è in profonda crisi. E la tesi avanzata è che in un tale contesto il ruolo dell'agricoltura nella società e nella economia post-industriale è tutto da definire, non sarà meramente quello della produzione di materie prime, non è scontato, ed anzi esso si trova ad un bivio, netto. Da una parte la società può decidere di imboccare la strada di una ulteriore sovra-industrializzazione agricola sperando nel "miracolo" del progresso di matrice produttivistica che ha scandito tutto lo sviluppo della nostra epoca fino alla crisi climatica attuale. Modello questo che, dunque, non solo non è nuovo ma paradossalmente è alla base della crisi stessa e nel quale altrettanto paradossalmente ci viene detto di continuare a credere (e noi altrettanto paradossalmente, pare, ci crediamo). Oppure, la società potrebbe decidere di entrare in un sentiero che va in una direzione molto meno scontata, forse più rischiosa, ma sicuramente più promettente poiché ben definita all'interno di un set completo di ipotesi scientifiche basate sul (mal)-funzionamento del sistema agricolo mondiale dominante. Questa seconda strada, nel presente articolo, viene definita simbolicamente "agricoltura familiare al tramonto dell'era industriale" in una accezione che fa riferimento, ma ne è anche una evoluzione, all'idea di "peasant economy in the XXI Century" discussa dallo stesso autore in un precedente articolo (Belletti, Procedia Economics and Finance, 2015).
Il ruolo dell'agricoltura familiare al tramonto dell'era industriale: un approccio bioeconomico / Belletti, Matteo. - STAMPA. - (2017), pp. 33-51. (Intervento presentato al convegno Salute, agricoltura, ambiente: tre emergenze indipendenti o interconnesse? tenutosi a Penna San Giovanni (FM) nel 02/10/2016).
Il ruolo dell'agricoltura familiare al tramonto dell'era industriale: un approccio bioeconomico
BELLETTI, MATTEO
2017-01-01
Abstract
Il presente articolo affronta il tema dello sviluppo dell'economia agricola nell'epoca dei cambiamenti climatici utilizzando un approccio bio-economico e contestualizzando l'argomentazione all'evoluzione del territorio rurale locale, in particolare delle aree interne della Regione Marche. Il punto di partenza è dato dalla constatazione che la mega-macchina sociale sovra-industrializzata è in profonda crisi. E la tesi avanzata è che in un tale contesto il ruolo dell'agricoltura nella società e nella economia post-industriale è tutto da definire, non sarà meramente quello della produzione di materie prime, non è scontato, ed anzi esso si trova ad un bivio, netto. Da una parte la società può decidere di imboccare la strada di una ulteriore sovra-industrializzazione agricola sperando nel "miracolo" del progresso di matrice produttivistica che ha scandito tutto lo sviluppo della nostra epoca fino alla crisi climatica attuale. Modello questo che, dunque, non solo non è nuovo ma paradossalmente è alla base della crisi stessa e nel quale altrettanto paradossalmente ci viene detto di continuare a credere (e noi altrettanto paradossalmente, pare, ci crediamo). Oppure, la società potrebbe decidere di entrare in un sentiero che va in una direzione molto meno scontata, forse più rischiosa, ma sicuramente più promettente poiché ben definita all'interno di un set completo di ipotesi scientifiche basate sul (mal)-funzionamento del sistema agricolo mondiale dominante. Questa seconda strada, nel presente articolo, viene definita simbolicamente "agricoltura familiare al tramonto dell'era industriale" in una accezione che fa riferimento, ma ne è anche una evoluzione, all'idea di "peasant economy in the XXI Century" discussa dallo stesso autore in un precedente articolo (Belletti, Procedia Economics and Finance, 2015).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.