Si riportano i risultati della verifica di una metodologia di approccio alla riqualificazione urbana, o meglio “rigenerazione urbana”, applicata a Macerata come caso di studio. In particolare si vogliono verificare i possibili effetti di un intervento sulle periferie, da intendersi come scelta prioritaria per “indurre”, ovvero innescare, una rivitalizzazione dell’intero tessuto urbano. Questa ipotesi di lavoro si basa sulla constatazione che nella maggioranza dei casi le città hanno perso i cosiddetti “poli o centri di interesse”, specie nel loro nucleo storico, essendosi spostati verso l’esterno. Fenomeno che ha riguardato più in particolare le città di piccola e media dimensione. La perdita di centralità è dovuta anche al proliferare dei centri commerciali spesso dislocati al di fuori del tessuto urbano stesso o a ridosso delle periferie. Riteniamo pertanto utile intervenire partendo dalle periferie (quelle più vicine ai “centri di interesse”) con un’operazione di riqualificazione che non può prescindere dalle presenze architettoniche e a ripensare il concetto di “conservazione”, dovendo in molti casi considerare la demolizione o “ricostruzione” un mezzo necessario per eliminare molte delle cause di degenerazione del tessuto urbano.
UNA METOTODOLOGIA PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA: UN’APPLICAZIONE AL CASO DI MACERATA / Giampaoli, Margherita; Terlizzi, Vanessa; Munafo', Placido. - STAMPA. - (2016). (Intervento presentato al convegno colloqui.AT.e Mater(i)a (2016) tenutosi a Matera nel Ottobre 2016).
UNA METOTODOLOGIA PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA: UN’APPLICAZIONE AL CASO DI MACERATA
GIAMPAOLI, MARGHERITA;TERLIZZI, VANESSA;MUNAFO', Placido
2016-01-01
Abstract
Si riportano i risultati della verifica di una metodologia di approccio alla riqualificazione urbana, o meglio “rigenerazione urbana”, applicata a Macerata come caso di studio. In particolare si vogliono verificare i possibili effetti di un intervento sulle periferie, da intendersi come scelta prioritaria per “indurre”, ovvero innescare, una rivitalizzazione dell’intero tessuto urbano. Questa ipotesi di lavoro si basa sulla constatazione che nella maggioranza dei casi le città hanno perso i cosiddetti “poli o centri di interesse”, specie nel loro nucleo storico, essendosi spostati verso l’esterno. Fenomeno che ha riguardato più in particolare le città di piccola e media dimensione. La perdita di centralità è dovuta anche al proliferare dei centri commerciali spesso dislocati al di fuori del tessuto urbano stesso o a ridosso delle periferie. Riteniamo pertanto utile intervenire partendo dalle periferie (quelle più vicine ai “centri di interesse”) con un’operazione di riqualificazione che non può prescindere dalle presenze architettoniche e a ripensare il concetto di “conservazione”, dovendo in molti casi considerare la demolizione o “ricostruzione” un mezzo necessario per eliminare molte delle cause di degenerazione del tessuto urbano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.