INTRODUZIONE Il controllo delle procedure di sanificazione è cruciale per la prevenzione di infezioni crociate, specie da patogeni emergenti o resistenti ai trattamenti. Il principio generale qui adottato e proposto si basa sulla identificazione di tracce di fluido biologico attraverso il DNA della microflora (mfDNA) e può essere applicato a diversi distretti (Valeriani et al 2016). METODI Una check-list per la raccolta dati ed un protocollo sperimentale sono stati condivisi da una rete di 12 centri di riferimento nazionali (Multicentrica GISIO, Cfr. Tabella). Le analisi molecolari, sistema Microsan su diversi strumenti RTPCR, sono state effettuate presso i cinque laboratori di riferimento ed hanno interessato oltre 100 colonscopi e oltre 30 controlli interni analizzati in cieco. RISULTATI La procedura di campionamento è stata semplificata definendo un protocollo innovativo, semplice e rapido, ottimizzato sia per l’esecuzione dei prelievi che per l’analisi (Cfr. Figura). I risultati ottenuti, sia nella fase sperimentale che applicativa, hanno evidenziato valori di sensibilità, specificità ed efficienza >95% in tutti i laboratori partecipanti. E’ stata sviluppata una proposta di aggiornamento delle procedure di controllo delle pratiche di sanificazione di colonscopi che integri tale metodo, protocolli di laboratorio e considerate possibili linee guida per il monitoring . CONCLUSIONI L’identificazione di mfDNA, per la prima volta utilizzata nel controllo delle pratiche di sanificazione di endoscopi si è rivelato strumento sensibile, semplice e applicabile nella sorveglianza del reprocessing. Il protocollo adottato è stato validato attraverso test interlaboratorio e consente di superare alcuni limiti delle tecniche tradizionali. L’approccio è promettente nella prevenzione di infezioni crociate sia in situazioni d’emergenza che nella regolare sorveglianza.
ANALISI DI mfDNA NEL CONTROLLO DELLE PRATICHE DI SANIFICAZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI RIUTILIZZABILI / Valeriani, F.; Protano, C.; Liguori, G.; Mura, I.; Agodi, A.; Are, B. M.; Casini, B.; Cristina, M. L.; D'Errico, Marcello Mario; Gianfranceschi, G.; Privitera, G.; Quattrocchi, A.; Ripabelli, G.; Rossini, A.; Savini, Sandra; Sembeni, S.; Sotgiu, G.; Spagnolo, A. M.; Tamburro, M.; Tardivo, S.; Veronesi, L.; Piana, A.; Vitali, M.; Pasquarella, C.; Romano Spica, V.. - ELETTRONICO. - (2016). (Intervento presentato al convegno 49 Congresso Nazionale SItI. La Sanità pubblica guarda al futuro: gli assetti istituzionali e la ricerca al servizio della salute tenutosi a Napoli nel 16-19 novembre).
ANALISI DI mfDNA NEL CONTROLLO DELLE PRATICHE DI SANIFICAZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI RIUTILIZZABILI
D'ERRICO, Marcello Mario;SAVINI, SANDRA;
2016-01-01
Abstract
INTRODUZIONE Il controllo delle procedure di sanificazione è cruciale per la prevenzione di infezioni crociate, specie da patogeni emergenti o resistenti ai trattamenti. Il principio generale qui adottato e proposto si basa sulla identificazione di tracce di fluido biologico attraverso il DNA della microflora (mfDNA) e può essere applicato a diversi distretti (Valeriani et al 2016). METODI Una check-list per la raccolta dati ed un protocollo sperimentale sono stati condivisi da una rete di 12 centri di riferimento nazionali (Multicentrica GISIO, Cfr. Tabella). Le analisi molecolari, sistema Microsan su diversi strumenti RTPCR, sono state effettuate presso i cinque laboratori di riferimento ed hanno interessato oltre 100 colonscopi e oltre 30 controlli interni analizzati in cieco. RISULTATI La procedura di campionamento è stata semplificata definendo un protocollo innovativo, semplice e rapido, ottimizzato sia per l’esecuzione dei prelievi che per l’analisi (Cfr. Figura). I risultati ottenuti, sia nella fase sperimentale che applicativa, hanno evidenziato valori di sensibilità, specificità ed efficienza >95% in tutti i laboratori partecipanti. E’ stata sviluppata una proposta di aggiornamento delle procedure di controllo delle pratiche di sanificazione di colonscopi che integri tale metodo, protocolli di laboratorio e considerate possibili linee guida per il monitoring . CONCLUSIONI L’identificazione di mfDNA, per la prima volta utilizzata nel controllo delle pratiche di sanificazione di endoscopi si è rivelato strumento sensibile, semplice e applicabile nella sorveglianza del reprocessing. Il protocollo adottato è stato validato attraverso test interlaboratorio e consente di superare alcuni limiti delle tecniche tradizionali. L’approccio è promettente nella prevenzione di infezioni crociate sia in situazioni d’emergenza che nella regolare sorveglianza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.