Il contributo, in una prima parte, analizza gli interventi attuati, negli anni Cinquanta-Settanta, nei nuovi quartieri di edilizia residenziale pubblica. Nello specifico si pone attenzione all’istituzione del servizio sociale, per favorire l’integrazione tra le famiglie insediate nei nuovi quartieri, analizzare le esigenze degli abitanti e prospettarle alle autorità locali; oltre alla costruzione dei centri sociali. In tal senso significativa è stata l’esperienza realizzata nella città di Ancona, nel “Quartiere Collemarino”. Viene illustrato, poi, il progetto “La mediazione sociale nei contesti di edilizia pubblica”, realizzato negli anni 2011-14, nel quale è stato sperimentato un intervento di mediazione sociale e di promozione del dialogo interculturale per gli abitanti assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica nella Provincia di Ancona. In particolare, è stata introdotta la figura del mediatore sociale, al quale sono state richieste competenze che spaziano dalla mediazione dei conflitti agli interventi di comunità, in un’ottica di lavoro di rete; al fine di prevenire i conflitti, valorizzare la convivenza e promuovere momenti di socializzazione. Si evidenziano, infine, gli elementi emersi dal progetto di mediazione sociale e le analogie tra le azioni attuate dai mediatori sociali e il lavoro svolto dagli assistenti sociali nell’Italia del secondo dopoguerra; pur considerando le diverse specificità che caratterizzano gli interventi nell’edilizia pubblica nei due periodi di riferimento.

LA MEDIAZIONE SOCIALE ABITATIVA NEI CONTESTI DI EDILIZIA PUBBLICA: UN' ESPERIENZA ATTUALE / Moretti, Carla. - STAMPA. - (2015), pp. 281-296.

LA MEDIAZIONE SOCIALE ABITATIVA NEI CONTESTI DI EDILIZIA PUBBLICA: UN' ESPERIENZA ATTUALE

MORETTI, CARLA
2015-01-01

Abstract

Il contributo, in una prima parte, analizza gli interventi attuati, negli anni Cinquanta-Settanta, nei nuovi quartieri di edilizia residenziale pubblica. Nello specifico si pone attenzione all’istituzione del servizio sociale, per favorire l’integrazione tra le famiglie insediate nei nuovi quartieri, analizzare le esigenze degli abitanti e prospettarle alle autorità locali; oltre alla costruzione dei centri sociali. In tal senso significativa è stata l’esperienza realizzata nella città di Ancona, nel “Quartiere Collemarino”. Viene illustrato, poi, il progetto “La mediazione sociale nei contesti di edilizia pubblica”, realizzato negli anni 2011-14, nel quale è stato sperimentato un intervento di mediazione sociale e di promozione del dialogo interculturale per gli abitanti assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica nella Provincia di Ancona. In particolare, è stata introdotta la figura del mediatore sociale, al quale sono state richieste competenze che spaziano dalla mediazione dei conflitti agli interventi di comunità, in un’ottica di lavoro di rete; al fine di prevenire i conflitti, valorizzare la convivenza e promuovere momenti di socializzazione. Si evidenziano, infine, gli elementi emersi dal progetto di mediazione sociale e le analogie tra le azioni attuate dai mediatori sociali e il lavoro svolto dagli assistenti sociali nell’Italia del secondo dopoguerra; pur considerando le diverse specificità che caratterizzano gli interventi nell’edilizia pubblica nei due periodi di riferimento.
2015
IDEE E MOVIMENTI COMUNITARI
9788867283835
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