E’ stato studiato l’effetto della presenza di Cr VI nel calcestruzzo sulla corrosione attiva dello zinco. Lo studio è stato effettuato monitorando il potenziale di libera corrosione delle barre zincate nel calcestruzzo e dello zinco in soluzione satura di Ca(OH)2. I risultati indicano che il Cr VI promuove la passivazione dello zinco e dell’acciaio zincato per il suo effetto inibitore sulla corrosione dello zinco. Più è alta la concentrazione di Cr VI, più breve è il tempo necessario per la passivazione dello zinco. La passivazione avviene immediatamente dopo l’immersione quando la concentrazione del Cr VI raggiunge 15 ppm rispetto al peso del cemento. Questa accelerazione evita una perdita di adesione delle barre dovuta allo sviluppo di idrogeno durante il primo periodo di immersione delle barre nel calcestruzzo, quando la pasta cementizia non è ancora indurita. Con concentrazioni di Cr VI 6 ppm, in calcestruzzo è stata osservata una riattivazione dell’acciaio zincato, seguita da una nuova passivazione; questo comportamento non avviene in soluzione satura di Ca(OH)2. Il massimo contenuto di Cr VI nel cemento permesso dalla direttiva europea 53/2003/EEC (2 ppm) non appare sufficiente ad accelerare la passivazione delle barre zincate.
Studio sull’azione passivante prodotta dal Cr VI sull’acciaio zincato nel calcestruzzo / Bellezze, Tiziano; Roventi, Gabriella; Timofeeva, Daria; Fratesi, Romeo. - CD-ROM. - (2015). (Intervento presentato al convegno Giornate Nazionali sulla Corrosione e Protezione - XI Edizione tenutosi a Ferrara nel 15-17 giugno 2015).
Studio sull’azione passivante prodotta dal Cr VI sull’acciaio zincato nel calcestruzzo
BELLEZZE, Tiziano;ROVENTI, Gabriella;TIMOFEEVA, DARIA;FRATESI, Romeo
2015-01-01
Abstract
E’ stato studiato l’effetto della presenza di Cr VI nel calcestruzzo sulla corrosione attiva dello zinco. Lo studio è stato effettuato monitorando il potenziale di libera corrosione delle barre zincate nel calcestruzzo e dello zinco in soluzione satura di Ca(OH)2. I risultati indicano che il Cr VI promuove la passivazione dello zinco e dell’acciaio zincato per il suo effetto inibitore sulla corrosione dello zinco. Più è alta la concentrazione di Cr VI, più breve è il tempo necessario per la passivazione dello zinco. La passivazione avviene immediatamente dopo l’immersione quando la concentrazione del Cr VI raggiunge 15 ppm rispetto al peso del cemento. Questa accelerazione evita una perdita di adesione delle barre dovuta allo sviluppo di idrogeno durante il primo periodo di immersione delle barre nel calcestruzzo, quando la pasta cementizia non è ancora indurita. Con concentrazioni di Cr VI 6 ppm, in calcestruzzo è stata osservata una riattivazione dell’acciaio zincato, seguita da una nuova passivazione; questo comportamento non avviene in soluzione satura di Ca(OH)2. Il massimo contenuto di Cr VI nel cemento permesso dalla direttiva europea 53/2003/EEC (2 ppm) non appare sufficiente ad accelerare la passivazione delle barre zincate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.