Le moderne tecniche di consolidamento e rinforzo del terreno (jet grouting o deep mixing) possono essere applicate alle opere di sostegno flessibili esistenti per realizzare il loro adeguamento a più severe condizioni di utilizzo. Il dimensionamento di tali interventi viene tipicamente ottenuto con analisi 2D, dove il volume di terreno trattato è assimilato ad un continuo omogeneo, con caratteristiche di resistenza e rigidezza equivalenti. D’altra parte, la scelta delle proprietà del continuo equivalente non sempre è agevole, soprattutto quando il trattamento non è diffuso, ma localizzato; frequentemente è possibile ricorrere a valutazioni di tipo empirico, con schemi di rappresentazione del volume trattato molto semplificati, che però conducono ad una stima dei parametri geotecnici equivalenti troppo ottimistica e spesso non conservativa. Per risolvere questa difficoltà, in questa nota si propone un abaco originale, ricavato attraverso analisi numeriche agli elementi finiti in campo 2D, che permette la stima dei parametri geotecnici equivalenti per rappresentare il volume di terreno trattato nella zona passiva di opere di sostegno flessibili. L’abaco si riferisce esclusivamente a geometrie di trattamento del tipo “a setto” e può essere utilizzato per una stima della rigidezza equivalente del composito “terreno non trattato-terreno trattato”, utile per valutare l’efficacia di un intervento di trattamento nei casi applicativi indicati.

MODELLAZIONE DEGLI EFFETTI DEL CONSOLIDAMENTO IN ZONA PASSIVA NELLE OPERE DI SOSTEGNO FLESSIBILI / Ruggeri, Paolo; Segato, David; Fruzzetti, Viviene Marianne Esther; Vita, Alessandro. - (2014). (Intervento presentato al convegno Incontro Annuale Ricercatori di Geotecnica 2014 tenutosi a Chieti nel 14-16 luglio 2014).

MODELLAZIONE DEGLI EFFETTI DEL CONSOLIDAMENTO IN ZONA PASSIVA NELLE OPERE DI SOSTEGNO FLESSIBILI

RUGGERI, PAOLO;SEGATO, David;FRUZZETTI, Viviene Marianne Esther;VITA, ALESSANDRO
2014-01-01

Abstract

Le moderne tecniche di consolidamento e rinforzo del terreno (jet grouting o deep mixing) possono essere applicate alle opere di sostegno flessibili esistenti per realizzare il loro adeguamento a più severe condizioni di utilizzo. Il dimensionamento di tali interventi viene tipicamente ottenuto con analisi 2D, dove il volume di terreno trattato è assimilato ad un continuo omogeneo, con caratteristiche di resistenza e rigidezza equivalenti. D’altra parte, la scelta delle proprietà del continuo equivalente non sempre è agevole, soprattutto quando il trattamento non è diffuso, ma localizzato; frequentemente è possibile ricorrere a valutazioni di tipo empirico, con schemi di rappresentazione del volume trattato molto semplificati, che però conducono ad una stima dei parametri geotecnici equivalenti troppo ottimistica e spesso non conservativa. Per risolvere questa difficoltà, in questa nota si propone un abaco originale, ricavato attraverso analisi numeriche agli elementi finiti in campo 2D, che permette la stima dei parametri geotecnici equivalenti per rappresentare il volume di terreno trattato nella zona passiva di opere di sostegno flessibili. L’abaco si riferisce esclusivamente a geometrie di trattamento del tipo “a setto” e può essere utilizzato per una stima della rigidezza equivalente del composito “terreno non trattato-terreno trattato”, utile per valutare l’efficacia di un intervento di trattamento nei casi applicativi indicati.
2014
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