La zincatura a caldo dell’acciaio è un processo relativamente semplice, robusto e consolidato nel tempo, tuttavia attualmente esistono delle problematiche relative alla qualità dei prodotti finiti e al risparmio delle materie prime che sono in fase di esaurimento. Il consumo di zinco nel processo di zincatura a caldo di manufatti di acciaio dipende da vari fattori quali, la temperatura del bagno di zinco fuso, la tipologia dei manufatti stessi, la reattività dell’acciaio con lo zinco fuso nonché dalla facilità di drenaggio dello zinco liquido dai manufatti durante la fase di estrazione. Nel recente passato, per il risparmio di zinco, la ricerca è stata indirizzata soprattutto a limitare la velocità di reazione tra zinco fuso e ferro in modo da avere una minore quantità di zinco aderito sui manufatti; questo è stato ottenuto mediante aggiunta di elementi alliganti al bagno di zinco quali nichel, alluminio, stagno e bismuto. Attualmente, noti gli effetti di questi elementi, anche deleteri quando si superano certe percentuali nel bagno, c’è l’esigenza di agire sulla fluidità del bagno di zinco fuso in modo da incrementare il drenaggio dello zinco liquido dai manufatti quando questi vengono estratti dalla vasca di zincatura. Lo scopo è duplice: avere migliore aspetto estetico di manufatti e risparmiare sullo zinco aderito. Scopo del presente lavoro è stato quello di misurare la fluidità dello zinco fuso per cercare di correlare questo parametro alla quantità di zinco aderito. Il metodo di misura utilizzato, semplice e pratico, ha permesso di differenziare la fluidità di bagni di diversa composizione chimica, trovando anche delle conferme di dati reperiti in bibliografia. Tuttavia, il riscontro effettuato comparando i valori della fluidità con quelli dello zinco aderito su appositi “coupon” non sempre sono congruenti e ciò fa pensare che la misura della fluidità non è esaustiva, quindi oltre alla fluidità occorrerebbe tener conto anche della tensione superficiale dello zinco liquido.

Misura della fluidità dello zinco fuso per il risparmio dello zinco aderito nella zincatura a caldo / Fratesi, Romeo; Bellezze, Tiziano; Malavolta, Mara; Roventi, Gabriella. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 91-99. (Intervento presentato al convegno XII Convegno Nazionale AIMAT tenutosi a Lecce nel 21-24 settembre 2014).

Misura della fluidità dello zinco fuso per il risparmio dello zinco aderito nella zincatura a caldo

FRATESI, Romeo;BELLEZZE, Tiziano;MALAVOLTA, Mara;ROVENTI, Gabriella
2014-01-01

Abstract

La zincatura a caldo dell’acciaio è un processo relativamente semplice, robusto e consolidato nel tempo, tuttavia attualmente esistono delle problematiche relative alla qualità dei prodotti finiti e al risparmio delle materie prime che sono in fase di esaurimento. Il consumo di zinco nel processo di zincatura a caldo di manufatti di acciaio dipende da vari fattori quali, la temperatura del bagno di zinco fuso, la tipologia dei manufatti stessi, la reattività dell’acciaio con lo zinco fuso nonché dalla facilità di drenaggio dello zinco liquido dai manufatti durante la fase di estrazione. Nel recente passato, per il risparmio di zinco, la ricerca è stata indirizzata soprattutto a limitare la velocità di reazione tra zinco fuso e ferro in modo da avere una minore quantità di zinco aderito sui manufatti; questo è stato ottenuto mediante aggiunta di elementi alliganti al bagno di zinco quali nichel, alluminio, stagno e bismuto. Attualmente, noti gli effetti di questi elementi, anche deleteri quando si superano certe percentuali nel bagno, c’è l’esigenza di agire sulla fluidità del bagno di zinco fuso in modo da incrementare il drenaggio dello zinco liquido dai manufatti quando questi vengono estratti dalla vasca di zincatura. Lo scopo è duplice: avere migliore aspetto estetico di manufatti e risparmiare sullo zinco aderito. Scopo del presente lavoro è stato quello di misurare la fluidità dello zinco fuso per cercare di correlare questo parametro alla quantità di zinco aderito. Il metodo di misura utilizzato, semplice e pratico, ha permesso di differenziare la fluidità di bagni di diversa composizione chimica, trovando anche delle conferme di dati reperiti in bibliografia. Tuttavia, il riscontro effettuato comparando i valori della fluidità con quelli dello zinco aderito su appositi “coupon” non sempre sono congruenti e ciò fa pensare che la misura della fluidità non è esaustiva, quindi oltre alla fluidità occorrerebbe tener conto anche della tensione superficiale dello zinco liquido.
2014
9788894040203
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