Nel periodo Aprile-Maggio 2013, l'European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) ha promosso lo studio europeo HALT2 con l'obbiettivo di indagare le infezioni correlate all'organizzazione sanitaria (IOS), l'uso di antibiotici sistemici nelle strutture socio-sanitarie residenziali per anziani. Il protocollo consisteva in una prevalenza puntuale della frequenza di infezioni ed uso di antibiotici sistemici durante la quale venivano raccolti anche indicatori di struttura relativi alla prevenzione e controllo delle infezioni e sulla politica antibiotica, formazione del personale assistenziale e presenza di sistemi di sorveglianza. Le infezioni incluse erano quelle diagnosticate dai nuovi criteri di McGeer, gli antibiotici erano tutti quelli sistemici in somministrazione nel giorno dello studio mentre la popolazione oggetto di studio era caratterizzata mediante indicatori di complessità assistenziale e presenza di fattori di rischio per l'insorgenza di infezioni. Per l'Italia hanno aderito, volontariamente, 235 strutture da 11 regioni per un totale di 18.418 ospiti. La popolazione era molto anziana e ad elevato carico assistenziale e non trascurabile esposizione a procedure o dispositivi invasivi. La prevalenza di infezione osservata è stata pari al 3.3%, con le infezioni respiratorie, urinarie e della cute o ferita tra le più frequenti. La prevalenza di ospiti in trattamento con antibiotico sistemico era pari al 4%, soprattutto con finalità terapeutica a base di cefalosporine di terza generazione, fluorochinoloni e penicilline con inibitore. Sebbene la diffusione di protocolli di gestione sia alta, scarsa è la presenza di strumenti di sorveglianza delle IOS, dei germi multiresistenti o dei consumi di antibiotici. Così come frammentata è anche l'offerta formativa, spesso limitata ai soli infermieri ed al personale assistenziale. Nonostante il problema della gestione delle IOS e degli antibiotici sia rilevante, nelle strutture residenziali manca ancora una diffusione omogenea degli elementi standard di prevenzione e controllo in un contesto dell'assistenza sempre più rilevante nella rete assistenziale.

Cosa c'è di nuovo sulle infezioni correlate all'assistenza ed uso di antibiotici nelle strutture residenziali per anziani in Italia? I risultati del progetto europeo HALT2 / Ricchizzi, E; Moro, Ml; Agodi, A; Arnoldo, L; Barchitta, M; Brusaferro, S; Cocconi, R; Cunsolo, R; D'Errico, Marcello Mario; Fedeli, U; Ferraro, F; Murolo, G; Palmieri, D; Parruti, G; Puro, V; Ruscitti, L; Schievano, E; Stillo, M; Torregrossa, V; Zotti, C. M.. - In: GIORNALE ITALIANO MULTIDISCIPLINARE PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE. - ISSN 2280-644X. - 4:(2014), pp. 55-56.

Cosa c'è di nuovo sulle infezioni correlate all'assistenza ed uso di antibiotici nelle strutture residenziali per anziani in Italia? I risultati del progetto europeo HALT2

D'ERRICO, Marcello Mario;
2014-01-01

Abstract

Nel periodo Aprile-Maggio 2013, l'European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) ha promosso lo studio europeo HALT2 con l'obbiettivo di indagare le infezioni correlate all'organizzazione sanitaria (IOS), l'uso di antibiotici sistemici nelle strutture socio-sanitarie residenziali per anziani. Il protocollo consisteva in una prevalenza puntuale della frequenza di infezioni ed uso di antibiotici sistemici durante la quale venivano raccolti anche indicatori di struttura relativi alla prevenzione e controllo delle infezioni e sulla politica antibiotica, formazione del personale assistenziale e presenza di sistemi di sorveglianza. Le infezioni incluse erano quelle diagnosticate dai nuovi criteri di McGeer, gli antibiotici erano tutti quelli sistemici in somministrazione nel giorno dello studio mentre la popolazione oggetto di studio era caratterizzata mediante indicatori di complessità assistenziale e presenza di fattori di rischio per l'insorgenza di infezioni. Per l'Italia hanno aderito, volontariamente, 235 strutture da 11 regioni per un totale di 18.418 ospiti. La popolazione era molto anziana e ad elevato carico assistenziale e non trascurabile esposizione a procedure o dispositivi invasivi. La prevalenza di infezione osservata è stata pari al 3.3%, con le infezioni respiratorie, urinarie e della cute o ferita tra le più frequenti. La prevalenza di ospiti in trattamento con antibiotico sistemico era pari al 4%, soprattutto con finalità terapeutica a base di cefalosporine di terza generazione, fluorochinoloni e penicilline con inibitore. Sebbene la diffusione di protocolli di gestione sia alta, scarsa è la presenza di strumenti di sorveglianza delle IOS, dei germi multiresistenti o dei consumi di antibiotici. Così come frammentata è anche l'offerta formativa, spesso limitata ai soli infermieri ed al personale assistenziale. Nonostante il problema della gestione delle IOS e degli antibiotici sia rilevante, nelle strutture residenziali manca ancora una diffusione omogenea degli elementi standard di prevenzione e controllo in un contesto dell'assistenza sempre più rilevante nella rete assistenziale.
2014
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11566/167302
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