i disturbi della deambulazione e le cadute sono frequenti nella popolazione anziana ed inducono ad un aumento di disabilità, rischio di istituzionalizzazione ed un aumento della mortalità. La patogenesi è verosimilmente multifattoriale, ma una delle cause più ricorrenti è rappresentata dalle malattie neurodegenerative. La Malattia di Parkinson è tra le più frequenti patologie neurodegenerative e presenta un elevato rischio di cadute, disturbi del cammino e del controllo dell’equilibrio che sono sintomi patognomonici. L’epidemiologia ed i fattori predittivi di cadute, sono tuttavia, tutt’oggi poco noti e mai indagati sulla popolazione italiana parkinsoniana. Pertanto è stato varato un progetto italiano multicentrico prospettico sostenuto dalle società scientifiche LIMPE e DISMOV-SIN mirato a misurare l’incidenza delle cadute ed i fattori predittivi. in questo lavoro, si presentano risultati preliminari di uno studio trasversale retrospettivo sulle cadute nella Malattia di Parkinson, ottenuti valutando 40 soggetti consecutivi in fase moderato-avanzata (ii-iV stadio Hoehn & Yahr) mediante anamnesi, esame obiettivo, UPDRS, questionario sulle cadute, analisi funzionale di cammino ed equilibrio, disturbi dell’umore e cognitivi. i risultati hanno evidenziato una frequenza delle cadute del 40% in pazienti in fase moderata e del 75-80% in fase avanzata. i pazienti caduti erano più compromessi da un punto di vista motorio (a livello assiale) e non motorio (presentando un danno cognitivo globale ed un BMI più basso). Le cadute si associano ad una disabilità significativamente maggiore.
Le cadute nelle patologie neurodegenerative: dati preliminari sulla Malattia di Parkinson
CAPECCI, Marianna;CERAVOLO, MARIA GABRIELLA
2013-01-01
Abstract
i disturbi della deambulazione e le cadute sono frequenti nella popolazione anziana ed inducono ad un aumento di disabilità, rischio di istituzionalizzazione ed un aumento della mortalità. La patogenesi è verosimilmente multifattoriale, ma una delle cause più ricorrenti è rappresentata dalle malattie neurodegenerative. La Malattia di Parkinson è tra le più frequenti patologie neurodegenerative e presenta un elevato rischio di cadute, disturbi del cammino e del controllo dell’equilibrio che sono sintomi patognomonici. L’epidemiologia ed i fattori predittivi di cadute, sono tuttavia, tutt’oggi poco noti e mai indagati sulla popolazione italiana parkinsoniana. Pertanto è stato varato un progetto italiano multicentrico prospettico sostenuto dalle società scientifiche LIMPE e DISMOV-SIN mirato a misurare l’incidenza delle cadute ed i fattori predittivi. in questo lavoro, si presentano risultati preliminari di uno studio trasversale retrospettivo sulle cadute nella Malattia di Parkinson, ottenuti valutando 40 soggetti consecutivi in fase moderato-avanzata (ii-iV stadio Hoehn & Yahr) mediante anamnesi, esame obiettivo, UPDRS, questionario sulle cadute, analisi funzionale di cammino ed equilibrio, disturbi dell’umore e cognitivi. i risultati hanno evidenziato una frequenza delle cadute del 40% in pazienti in fase moderata e del 75-80% in fase avanzata. i pazienti caduti erano più compromessi da un punto di vista motorio (a livello assiale) e non motorio (presentando un danno cognitivo globale ed un BMI più basso). Le cadute si associano ad una disabilità significativamente maggiore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.