Negli anni venti e trenta l’introduzione di nuove forme e di nuovi materiali ha prodotto edifici che hanno profondamente condizionato la cultura architettonica contemporanea. Tali edifici sono a pieno titolo i testimoni di un’epoca di grande trasformazione in cui l’architettura ha costituito il mezzo di propaganda e di affermazione del Regime. Si è assistito, inoltre, ad una decisiva innovazione delle tecniche costruttive che, in breve tempo, ha modificato i sistemi tradizionali. In particolare, nella Provincia di Macerata si sono create le singolari condizioni per la realizzazione di un consistente numero di edifici pubblici che costituiscono un interessante caso di studio. Troviamo alcuni interventi realizzati da protagonisti della scena architettonica italiana, come i modernisti Adalberto Libera e Mario Ridolfi o l’accademico Cesare Bazzani. Dalla necessità di conservare, restaurare o, comunque, mantenere in efficienza i monumenti moderni nasce l’esigenza di analizzare tale patrimonio e di mettere in luce il ruolo che questi manufatti hanno dal punto di vista culturale. Il volume riporta le risultanze di una ricerca con la quale, attraverso la catalogazione e l’analisi di un repertorio significativo di interventi, si è voluta creare una raccolta ragionata che permetta di contestualizzare tale patrimonio sia a livello locale che nazionale. Sono stati presi in esame 45 edifici realizzati o solo progettati tra il 1928 e il 1944 a Macerata e nei maggiori centri tra le valli del Potenza e del Chienti (le principali direttrici di comunicazione della Provincia). Il materiale raccolto è sintetizzato in schede divise per sezioni nelle quali – oltre a riportare i dati anagrafi ci relativi alla committenza, progettisti e direzione lavori – si descrivono gli aspetti storico-formali e costruttivi degli edifici nonchè le finiture, i serramenti esterni e lo stato di conservazione. Sono analizzate criticamente le tecniche costruttive adottate e le relative implicazioni formali. Sono inoltre riportati approfondimenti sugli elementi di maggior interesse tecnico-formale emersi nella ricerca: solai in laterocemento, infissi esterni e rivestimenti lapidei sottili.

Architettura moderna nella Provincia di Macerata. Edilizia pubblica dal 1928 al 1944. Analisi di un repertorio di prodotti significativi / Munafo', Placido; Mugianesi, Enrico. - (2006), pp. 3-368.

Architettura moderna nella Provincia di Macerata. Edilizia pubblica dal 1928 al 1944. Analisi di un repertorio di prodotti significativi.

MUNAFO', Placido;MUGIANESI, Enrico
2006-01-01

Abstract

Negli anni venti e trenta l’introduzione di nuove forme e di nuovi materiali ha prodotto edifici che hanno profondamente condizionato la cultura architettonica contemporanea. Tali edifici sono a pieno titolo i testimoni di un’epoca di grande trasformazione in cui l’architettura ha costituito il mezzo di propaganda e di affermazione del Regime. Si è assistito, inoltre, ad una decisiva innovazione delle tecniche costruttive che, in breve tempo, ha modificato i sistemi tradizionali. In particolare, nella Provincia di Macerata si sono create le singolari condizioni per la realizzazione di un consistente numero di edifici pubblici che costituiscono un interessante caso di studio. Troviamo alcuni interventi realizzati da protagonisti della scena architettonica italiana, come i modernisti Adalberto Libera e Mario Ridolfi o l’accademico Cesare Bazzani. Dalla necessità di conservare, restaurare o, comunque, mantenere in efficienza i monumenti moderni nasce l’esigenza di analizzare tale patrimonio e di mettere in luce il ruolo che questi manufatti hanno dal punto di vista culturale. Il volume riporta le risultanze di una ricerca con la quale, attraverso la catalogazione e l’analisi di un repertorio significativo di interventi, si è voluta creare una raccolta ragionata che permetta di contestualizzare tale patrimonio sia a livello locale che nazionale. Sono stati presi in esame 45 edifici realizzati o solo progettati tra il 1928 e il 1944 a Macerata e nei maggiori centri tra le valli del Potenza e del Chienti (le principali direttrici di comunicazione della Provincia). Il materiale raccolto è sintetizzato in schede divise per sezioni nelle quali – oltre a riportare i dati anagrafi ci relativi alla committenza, progettisti e direzione lavori – si descrivono gli aspetti storico-formali e costruttivi degli edifici nonchè le finiture, i serramenti esterni e lo stato di conservazione. Sono analizzate criticamente le tecniche costruttive adottate e le relative implicazioni formali. Sono inoltre riportati approfondimenti sugli elementi di maggior interesse tecnico-formale emersi nella ricerca: solai in laterocemento, infissi esterni e rivestimenti lapidei sottili.
2006
8860550475
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11566/66742
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