Il saggio descrive un innovativo sistema di catalogazione messo a punto all'interno del laboratiro digitale del dardus di Ancona. Il Laboratorio è nato con l’intento ambizioso di costruire un modello di indagine che ponesse al centro del sistema di navigazione il documento visivo. Il lavoro che vi si svolge è orientato alla definizione di sistemi e strategie innovative per la messa a punto di modelli di descrizione che consentono la configurazione di data base di architettura in grado di fornire servizi di consultazione e comunicazione dei dati, anche attraverso un modello di diffusione e accesso sul web in dialogo diretto con il database interno. La progettazione di questo sistema di catalogazione dei dati sull'architettura, dal progetto all’oggetto realizzato, è partito dalla considerazione che alla sperimentazione degli strumenti e dei sistemi di riproduzione e di archiviazione digitale, attuata a diversi livelli, spesso non corrisponde un adeguato risultato sul piano dell’accessibilità e della trasmissione delle informazioni, con il rischio che le banche dati digitali siano celate all’interno di sistemi statici, incapaci di comunicare con l’esterno. L’obiettivo primario nella messa a punto del sistema è stato così la ricerca di modelli dinamici d’indagine e rappresentazione per la proposta di forme e modi avanzati di descrizione e comunicazione della complessità del progetto e dell’opera (nel rispetto di alcuni standards ormai consolidati quali ISAD, ICCD, DOCOMOMO, …). In questo percorso aspetto interressante è costituito dallo studio sulle possibilità di inserire, all’interno del data base, dati che rimandano a valutazioni basate su esperienze accademiche e consolidate nel settore dell’analisi dell’architettura, secondo parametri di lettura individuati e riferiti a categorie critiche. Tra gli aspetti innovativi della ricerca vi è inoltre lo studio delle concrete potenzialità che derivano dal collegamento tra archivio digitale e sistema di georeferenziazione: un’archiviazione che consente la sistematica catalogazione delle informazioni secondo differenti parametri, sino alla loro organizzazione in un Sistema Informativo Territoriale. Un sistema di accesso e visualizzazione in grado di restituire, in maniera automatica, quindi senza che siano state predeterminate graficamente, mappe in grado di autogenerarsi e di orientare sul territorio, alle diverse scale di riferimento, i risultati delle interrogazioni poste.

Vi.Sy.T.A.: dal laboratorio per gli archivi e le collezioni digitali al sistema informativo territoriale. I Maestri del Novecento nelle Marche / Clini, Paolo; Pugnaloni, A. P.; Quattrini, Ramona. - STAMPA. - (2007), pp. 178-183. (Intervento presentato al convegno EArcom 07 Sistemi informativi per l'Architettura tenutosi a Ancona nel 16-19 maggio 2007).

Vi.Sy.T.A.: dal laboratorio per gli archivi e le collezioni digitali al sistema informativo territoriale. I Maestri del Novecento nelle Marche

CLINI, Paolo;QUATTRINI, RAMONA
2007-01-01

Abstract

Il saggio descrive un innovativo sistema di catalogazione messo a punto all'interno del laboratiro digitale del dardus di Ancona. Il Laboratorio è nato con l’intento ambizioso di costruire un modello di indagine che ponesse al centro del sistema di navigazione il documento visivo. Il lavoro che vi si svolge è orientato alla definizione di sistemi e strategie innovative per la messa a punto di modelli di descrizione che consentono la configurazione di data base di architettura in grado di fornire servizi di consultazione e comunicazione dei dati, anche attraverso un modello di diffusione e accesso sul web in dialogo diretto con il database interno. La progettazione di questo sistema di catalogazione dei dati sull'architettura, dal progetto all’oggetto realizzato, è partito dalla considerazione che alla sperimentazione degli strumenti e dei sistemi di riproduzione e di archiviazione digitale, attuata a diversi livelli, spesso non corrisponde un adeguato risultato sul piano dell’accessibilità e della trasmissione delle informazioni, con il rischio che le banche dati digitali siano celate all’interno di sistemi statici, incapaci di comunicare con l’esterno. L’obiettivo primario nella messa a punto del sistema è stato così la ricerca di modelli dinamici d’indagine e rappresentazione per la proposta di forme e modi avanzati di descrizione e comunicazione della complessità del progetto e dell’opera (nel rispetto di alcuni standards ormai consolidati quali ISAD, ICCD, DOCOMOMO, …). In questo percorso aspetto interressante è costituito dallo studio sulle possibilità di inserire, all’interno del data base, dati che rimandano a valutazioni basate su esperienze accademiche e consolidate nel settore dell’analisi dell’architettura, secondo parametri di lettura individuati e riferiti a categorie critiche. Tra gli aspetti innovativi della ricerca vi è inoltre lo studio delle concrete potenzialità che derivano dal collegamento tra archivio digitale e sistema di georeferenziazione: un’archiviazione che consente la sistematica catalogazione delle informazioni secondo differenti parametri, sino alla loro organizzazione in un Sistema Informativo Territoriale. Un sistema di accesso e visualizzazione in grado di restituire, in maniera automatica, quindi senza che siano state predeterminate graficamente, mappe in grado di autogenerarsi e di orientare sul territorio, alle diverse scale di riferimento, i risultati delle interrogazioni poste.
2007
9788860551351
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