Le malattie infettive e le epidemie hanno da sempre accompagnato il cammino dell’Uomo. Alcune di esse, il vaiolo, la peste, la lebbra, la malaria, la tubercolosi, l’influenza, il colera, hanno determinato la Storia per i loro effetti demografici, politici, economici, sociali. La peste nera che arrivò a Messina dall’Asia nel settembre del 1347 causò nell’arco di 5 anni in Europa la morte di 1/3 della popolazione e si esaurì solo nell’arco di 50 anni, per rimanere poi in forma endemica. Per l’angoscia ed il terrore hanno da sempre evocato reazioni irrazionali ma anche stimolato risposte speculative logiche. Se è vero, infatti, che di fronte allo spettro della fine collettiva ed all’impotenza delle cure disponibili, ci si rifugiava in superstizioni e nella mediazione degli Dei prima, della Vergine e dei Santi poi, da millenni l’Uomo ha opposto all’infuriare dei molteplici flagelli risposte razionali, seppure empiriche, che hanno progressivamente costituito il germe della Sanità Pubblica. In questo senso vanno citate misure come: i cordoni sanitari, la sospensione dei commerci, fiere e mercati; le fedi e le patenti di sanità; la disinfezione delle spedizioni e inizialmente nei porti, sede di ingresso delle epidemie, quei baluardi di sanità che sono i Lazzaretti (il primo a Venezia nel XV° secolo, quello di Trieste e quello vanvitelliano di Ancona nel settecento). Solo alla fine dell’800 la Medicina, con la nascita della Microbiologia, è stata in grado di opporre un approccio “scientifico” alle vecchie ed alle nuove epidemie – Ebola, SARS, A/H5N1, A/H1N1. E dalla “maschera preservativa” o dai lazzaretti, l’Uomo oggi è arrivato a contare su: farmaci e vaccini sicuri ed efficaci; tecnologia bio-medica; organizzazione sanitaria territoriale ed ospedaliera: rete dei laboratori; una solida collaborazione internazionale.

Dal colera del XIX secolo ad Ancona alla pandemia del XXI secolo . Come è cambiata la prevenzione, diagnosi e cura delle malattie infettive / D'Errico, Marcello Mario; Marigliano, A.. - In: QUADERNI DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE. - ISSN 1721-5269. - STAMPA. - 2011:(2011), pp. 114-131.

Dal colera del XIX secolo ad Ancona alla pandemia del XXI secolo . Come è cambiata la prevenzione, diagnosi e cura delle malattie infettive

D'ERRICO, Marcello Mario;
2011-01-01

Abstract

Le malattie infettive e le epidemie hanno da sempre accompagnato il cammino dell’Uomo. Alcune di esse, il vaiolo, la peste, la lebbra, la malaria, la tubercolosi, l’influenza, il colera, hanno determinato la Storia per i loro effetti demografici, politici, economici, sociali. La peste nera che arrivò a Messina dall’Asia nel settembre del 1347 causò nell’arco di 5 anni in Europa la morte di 1/3 della popolazione e si esaurì solo nell’arco di 50 anni, per rimanere poi in forma endemica. Per l’angoscia ed il terrore hanno da sempre evocato reazioni irrazionali ma anche stimolato risposte speculative logiche. Se è vero, infatti, che di fronte allo spettro della fine collettiva ed all’impotenza delle cure disponibili, ci si rifugiava in superstizioni e nella mediazione degli Dei prima, della Vergine e dei Santi poi, da millenni l’Uomo ha opposto all’infuriare dei molteplici flagelli risposte razionali, seppure empiriche, che hanno progressivamente costituito il germe della Sanità Pubblica. In questo senso vanno citate misure come: i cordoni sanitari, la sospensione dei commerci, fiere e mercati; le fedi e le patenti di sanità; la disinfezione delle spedizioni e inizialmente nei porti, sede di ingresso delle epidemie, quei baluardi di sanità che sono i Lazzaretti (il primo a Venezia nel XV° secolo, quello di Trieste e quello vanvitelliano di Ancona nel settecento). Solo alla fine dell’800 la Medicina, con la nascita della Microbiologia, è stata in grado di opporre un approccio “scientifico” alle vecchie ed alle nuove epidemie – Ebola, SARS, A/H5N1, A/H1N1. E dalla “maschera preservativa” o dai lazzaretti, l’Uomo oggi è arrivato a contare su: farmaci e vaccini sicuri ed efficaci; tecnologia bio-medica; organizzazione sanitaria territoriale ed ospedaliera: rete dei laboratori; una solida collaborazione internazionale.
2011
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