Le principali caratteristiche richieste ad un metodo analitico si possono così riassumere: precisione del risultato, ripetibilità, riproducibilità, rapidità di esecuzione, scarsa manipolazione del campione, basso costo e basso impatto ambientale. Nella maggior parte dei casi queste caratteristiche non sono pienamente soddisfatte. Spesso infatti, vuoi per la complessità della matrice o perché si debbono determinare componenti presenti in tracce, si richiedono, oltre all’impiego di strumentazioni sofisticate, tempi lunghi di analisi con conseguente incremento dei costi. Naturalmente anche le metodiche analitiche a carico delle sostanze grasse non sfuggono a questa regola. Questo spiega perché l’individuazione di nuovi percorsi analitici è stato ed è uno dei principali obiettivi doi chi si occupa di sostanze grasse. In questa ottica vengono descritte di seguito alcune metodiche analitiche non convenzionali sviluppate in questi ultimi anni da alcuni di noi, che possono essere affiancate a quelle cosiddette ‘classiche’ per la caratterizzazione dell’olio di oliva. Tra queste vanno ricordate: l’analisi dei lipidi totali, dei triacilgliceroli, dei gliceridi parziali (mono- e diacilgliceroli), degli alcanoli, degli steroli e dell’intera frazione dell’insaponificabile. Inoltre viene ricordata anche la valutazione della resistenza all’ossidazione forzata, la determinazione del benzene e degli acidi grassi furanici.

Metodiche analitiche non convenzionali / Frega, Natale Giuseppe; Boselli, Emanuele; Bocci, Fabio. - In: OLIVO & OLIO. - ISSN 1127-0713. - 1-2:(2002), pp. 32-37.

Metodiche analitiche non convenzionali

FREGA, Natale Giuseppe;BOSELLI, EMANUELE;BOCCI, FABIO
2002-01-01

Abstract

Le principali caratteristiche richieste ad un metodo analitico si possono così riassumere: precisione del risultato, ripetibilità, riproducibilità, rapidità di esecuzione, scarsa manipolazione del campione, basso costo e basso impatto ambientale. Nella maggior parte dei casi queste caratteristiche non sono pienamente soddisfatte. Spesso infatti, vuoi per la complessità della matrice o perché si debbono determinare componenti presenti in tracce, si richiedono, oltre all’impiego di strumentazioni sofisticate, tempi lunghi di analisi con conseguente incremento dei costi. Naturalmente anche le metodiche analitiche a carico delle sostanze grasse non sfuggono a questa regola. Questo spiega perché l’individuazione di nuovi percorsi analitici è stato ed è uno dei principali obiettivi doi chi si occupa di sostanze grasse. In questa ottica vengono descritte di seguito alcune metodiche analitiche non convenzionali sviluppate in questi ultimi anni da alcuni di noi, che possono essere affiancate a quelle cosiddette ‘classiche’ per la caratterizzazione dell’olio di oliva. Tra queste vanno ricordate: l’analisi dei lipidi totali, dei triacilgliceroli, dei gliceridi parziali (mono- e diacilgliceroli), degli alcanoli, degli steroli e dell’intera frazione dell’insaponificabile. Inoltre viene ricordata anche la valutazione della resistenza all’ossidazione forzata, la determinazione del benzene e degli acidi grassi furanici.
2002
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