La Finlandia vive, nei decenni di passaggio dall’Ottocento al Novecento, una stagione eroica di ricerca di un’identità nazionale in piena sintonia tra tutte le arti. L’eco di tale straordinario impegno supera i confini nazionali e trova spazio sulle più importanti riviste dell’epoca, a partire da “The Studio”. Il circolo intellettuale d’avanguardia finlandese ha, tra i protagonisti, il compositore Jean Sibelius, che aderisce alla moda romantica della casa-studio nella foresta e si affida all’opera dell’architetto Lars Sonck per la realizzazione di ‘Ainola’, a Järvenpää, sulle rive del lago Tuusula, a nord della capitale Helsinki. Ainola entra cosi nel circuito dei cenacoli dell’avanguardia. In tale contesto, il viaggio di studio assume un ruolo decisivo. Alle esplorazioni nelle regioni remote della Carelia, sulle tracce del Kalevala alla ricerca delle radici della nazione, si alterna il viaggio in Italia per nutrirsi della classicità e delle atmosfere mediterranee. Il contributo propone un confronto tra gli itinerari di viaggio in Italia degli artisti e degli architetti del Romanticismo nazionale con l’esperienza italiana di Jean Sibelius allo scopo di indagarne i riflessi sulle scelte linguistiche e sulle opere. At the turn of the 20th Century, Finland shows an extraordinary effort towards the search for a national identity, involving all the arts. The repercussions of this advanced cultural laboratory exceeds the national borders, with resulting interest of international art and architecture magazines, first and foremost “The Studio”. In the Finnish avant-garde circle there emerges the figure of the composer Jean Sibelius. He follows the romantic trend of the studio-homes in the wild with his villa Ainola, designed by Lars Sonck, one of the most talented architects of the time. Ainola was built in Järvenpää, on the lake Tuusula, north of Helsinki, joining a growing artistic community. My contribution to the conference aims to discuss the role of the study-tour of artists and architects as a central source of inspiration in the search for a new language, both modern and national. On one side is the trip to Carelia on the footsteps of Elias Lönnrot and his poem Kalevala. On the other stands the trip to the South, especially to Italy, on the traces of the ancient classical culture and the Mediterranean atmospheres. I propose a parallel between the travel itineraries of artists and architects of National Romanticism and the Italian trips and contacts by Jean SIbelius in order to understand the reflections in their works.

Riflessi italiani. Jean Sibelius e l'avanguardia artistica del Romanticismo nazionale in Finlandia / Alici, Antonello. - STAMPA. - (2019), pp. 419-436.

Riflessi italiani. Jean Sibelius e l'avanguardia artistica del Romanticismo nazionale in Finlandia

Antonello Alici
Writing – Review & Editing
2019-01-01

Abstract

La Finlandia vive, nei decenni di passaggio dall’Ottocento al Novecento, una stagione eroica di ricerca di un’identità nazionale in piena sintonia tra tutte le arti. L’eco di tale straordinario impegno supera i confini nazionali e trova spazio sulle più importanti riviste dell’epoca, a partire da “The Studio”. Il circolo intellettuale d’avanguardia finlandese ha, tra i protagonisti, il compositore Jean Sibelius, che aderisce alla moda romantica della casa-studio nella foresta e si affida all’opera dell’architetto Lars Sonck per la realizzazione di ‘Ainola’, a Järvenpää, sulle rive del lago Tuusula, a nord della capitale Helsinki. Ainola entra cosi nel circuito dei cenacoli dell’avanguardia. In tale contesto, il viaggio di studio assume un ruolo decisivo. Alle esplorazioni nelle regioni remote della Carelia, sulle tracce del Kalevala alla ricerca delle radici della nazione, si alterna il viaggio in Italia per nutrirsi della classicità e delle atmosfere mediterranee. Il contributo propone un confronto tra gli itinerari di viaggio in Italia degli artisti e degli architetti del Romanticismo nazionale con l’esperienza italiana di Jean Sibelius allo scopo di indagarne i riflessi sulle scelte linguistiche e sulle opere. At the turn of the 20th Century, Finland shows an extraordinary effort towards the search for a national identity, involving all the arts. The repercussions of this advanced cultural laboratory exceeds the national borders, with resulting interest of international art and architecture magazines, first and foremost “The Studio”. In the Finnish avant-garde circle there emerges the figure of the composer Jean Sibelius. He follows the romantic trend of the studio-homes in the wild with his villa Ainola, designed by Lars Sonck, one of the most talented architects of the time. Ainola was built in Järvenpää, on the lake Tuusula, north of Helsinki, joining a growing artistic community. My contribution to the conference aims to discuss the role of the study-tour of artists and architects as a central source of inspiration in the search for a new language, both modern and national. On one side is the trip to Carelia on the footsteps of Elias Lönnrot and his poem Kalevala. On the other stands the trip to the South, especially to Italy, on the traces of the ancient classical culture and the Mediterranean atmospheres. I propose a parallel between the travel itineraries of artists and architects of National Romanticism and the Italian trips and contacts by Jean SIbelius in order to understand the reflections in their works.
2019
Sibelius e l'Italia
978-88-95341-55-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11566/271270
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