INTRODUZIONE: Negli ultimi anni si è assistito a una crescente diffusione di infezioni sostenute da microrganismi "Alert" o "sentinella" quali i Microrganismi multi-resistenti all'azione degli antibiotici (Multi Drug Resistant Organisms, MDROs). L'incidenza delle complicanze infettive in ambiente ospedaliero continua ad essere, quindi, un problema rilevante, che incide negativamente sulla qualità dell'assistenza e sulla gestione economica dell'ospedale. Tra le variabili importanti nella prevenzione e controllo della diffusione dei microrganismi, il comportamento degli operatori risulta di cruciale importanza. Tuttavia, la letteratura suggerisce come il cambiamento delle abitudini tra gli operatori sanitari in tema di prevenzione delle infezioni associate all'assistenza sanitaria (ICA) sia di difficile realizzazione e come il ruolo del fattore umano, relazionale e di effettiva verifica dei fenomeni possa costituire una chiave per l'efficace adozione di corrette procedure operative. Nell'ambito di un progetto più ampio, volto alla riduzione della circolazione di microrganismi multiresistenti in ambito ospedaliero, è stato attivato un sistema di sorveglianza e controllo di questi ultimi. In particolare, il progetto ha avuto gli obiettivi di: 1. valutare la circolazione dei microrganismi multiresistenti in tutto l'ospedale e nelle singole SOD 2. verificare l'applicazione dei protocolli di isolamento per i pazienti colpiti 3. ridurre la trasmissione person to person in ospedale MATERIALI E METODI: Il sistema ha previsto la realizzazione di materiale sintetico informativo sulle strategie operative utili all'applicazione delle precauzioni stesse, seguito dalla ideazione di un primo alert, anticipato telefonicamente da personale della SOD di Igiene Ospedaliera, e comunicato formalmente tramite referto della SOS di Microbiologia. Successivamente alla previsione di una comunicazione verbale e scritta, si è proceduto con la creazione di una check-list di controllo delle precauzioni effettivamente adottate nella pratica assistenziale. Personale infermieristico della SOD di igiene Ospedaliera è stato quindi quotidianamente coinvolto nella verifica dell'attivazione delle appropriate misure di controllo. L'utilizzo di tecnologie informatiche ha poi portato alla realizzazione di un software per il monitoraggio ed il reporting della circolazione dei microrganismi multiresistenti. Grazie all'integrazione con dati provenienti dalla SOS di Microbiologia, e dati relativi alla degenza (in collaborazione con la Direzione Medica di Presidio), è stato possibile monitorare costantemente, su base quotidiana, l'insorgenza di cluster sostenuti da microrganismi in tutte le SOD aziendali. Reportistica mensile è stata inviata trimestralmente alle SOD prioritariamente coinvolte dal fenomeno. Gli outcome dell'intervento sono stati valutati in termini di miglioramento dell'efficienza, dell'appropriatezza organizzativa, clinica e prescrittiva e di miglioramento degli esiti di salute dei pazienti (indicatore: incidenza di sepsi da Acinetobacter baumannii MDRO). RISULTATI: Nel periodo 2010-2011 sono stati sottoposti a sorveglianza n. 105.595 pz ammessi, con un totale di 1781 primi isolamenti di microrganismi alert (prevalenza: 1,7%). Il progetto ha consentito di registrare il miglioramento della gestione delle stanze di degenza, testimoniato dalla riduzione della durata media della degenza in reparti area medica e chirurgica pari a 1,33 gg (t test 2010 vs 2011, p<0,05), l'incremento percentuale dei pazienti sottoposti a precauzione di isolamento sin dalla prima comicazione del referto microbiologico (differenza 2010 vs 2011 pari al 7%, dall'83% al 90%) nonché la riduzione della incidenza cumulativa di sepsi da Acinetobacter baumannii multiresistente (N. emocolture positive /tot ammessi) 2010 vs 2011=1,04/1000 ammessi vs 0,81/1000 ammessi. CONCLUSIONI: La condivisione, stesura ed applicazione di protocolli di sorveglianza del paziente colonizzato/infetto da MDROs hanno consentito di standardizzare le procedure di assistenza ai pazienti, di assicurare in maniera pro-attiva un migliore standard di qualità delle cure e di rilevare eventuali eventi inattesi legati alla trasmissione crociata dei microrganismi stessi. La contestuale verifica dell'applicazione delle precauzioni di isolamento ha portato nel periodo 2010-2011 ad una riduzione della densità di incidenza di microrganismi alert/multiresistenti. La valutazione della correttezza dell'applicazione delle procedure ha, inoltre, permesso di migliorare la consapevolezza del personale medico/infermieristico circa il problema alert/multiresistenti ed ha portato ad un obiettivo miglioramento della qualità delle prestazioni erogate.

Introduzione di una check-list per la valutazione dell'utilizzo delle precauzioni di isolamento / D'Errico, Marcello Mario; Prospero, Emilia; Gigli, M; Gioia, Mg; Martini, E; Savini, S; Barbadoro, Pamela. - ELETTRONICO. - (2014), pp. 78-79.

Introduzione di una check-list per la valutazione dell'utilizzo delle precauzioni di isolamento

D'ERRICO, Marcello Mario;PROSPERO, Emilia;BARBADORO, Pamela
2014-01-01

Abstract

INTRODUZIONE: Negli ultimi anni si è assistito a una crescente diffusione di infezioni sostenute da microrganismi "Alert" o "sentinella" quali i Microrganismi multi-resistenti all'azione degli antibiotici (Multi Drug Resistant Organisms, MDROs). L'incidenza delle complicanze infettive in ambiente ospedaliero continua ad essere, quindi, un problema rilevante, che incide negativamente sulla qualità dell'assistenza e sulla gestione economica dell'ospedale. Tra le variabili importanti nella prevenzione e controllo della diffusione dei microrganismi, il comportamento degli operatori risulta di cruciale importanza. Tuttavia, la letteratura suggerisce come il cambiamento delle abitudini tra gli operatori sanitari in tema di prevenzione delle infezioni associate all'assistenza sanitaria (ICA) sia di difficile realizzazione e come il ruolo del fattore umano, relazionale e di effettiva verifica dei fenomeni possa costituire una chiave per l'efficace adozione di corrette procedure operative. Nell'ambito di un progetto più ampio, volto alla riduzione della circolazione di microrganismi multiresistenti in ambito ospedaliero, è stato attivato un sistema di sorveglianza e controllo di questi ultimi. In particolare, il progetto ha avuto gli obiettivi di: 1. valutare la circolazione dei microrganismi multiresistenti in tutto l'ospedale e nelle singole SOD 2. verificare l'applicazione dei protocolli di isolamento per i pazienti colpiti 3. ridurre la trasmissione person to person in ospedale MATERIALI E METODI: Il sistema ha previsto la realizzazione di materiale sintetico informativo sulle strategie operative utili all'applicazione delle precauzioni stesse, seguito dalla ideazione di un primo alert, anticipato telefonicamente da personale della SOD di Igiene Ospedaliera, e comunicato formalmente tramite referto della SOS di Microbiologia. Successivamente alla previsione di una comunicazione verbale e scritta, si è proceduto con la creazione di una check-list di controllo delle precauzioni effettivamente adottate nella pratica assistenziale. Personale infermieristico della SOD di igiene Ospedaliera è stato quindi quotidianamente coinvolto nella verifica dell'attivazione delle appropriate misure di controllo. L'utilizzo di tecnologie informatiche ha poi portato alla realizzazione di un software per il monitoraggio ed il reporting della circolazione dei microrganismi multiresistenti. Grazie all'integrazione con dati provenienti dalla SOS di Microbiologia, e dati relativi alla degenza (in collaborazione con la Direzione Medica di Presidio), è stato possibile monitorare costantemente, su base quotidiana, l'insorgenza di cluster sostenuti da microrganismi in tutte le SOD aziendali. Reportistica mensile è stata inviata trimestralmente alle SOD prioritariamente coinvolte dal fenomeno. Gli outcome dell'intervento sono stati valutati in termini di miglioramento dell'efficienza, dell'appropriatezza organizzativa, clinica e prescrittiva e di miglioramento degli esiti di salute dei pazienti (indicatore: incidenza di sepsi da Acinetobacter baumannii MDRO). RISULTATI: Nel periodo 2010-2011 sono stati sottoposti a sorveglianza n. 105.595 pz ammessi, con un totale di 1781 primi isolamenti di microrganismi alert (prevalenza: 1,7%). Il progetto ha consentito di registrare il miglioramento della gestione delle stanze di degenza, testimoniato dalla riduzione della durata media della degenza in reparti area medica e chirurgica pari a 1,33 gg (t test 2010 vs 2011, p<0,05), l'incremento percentuale dei pazienti sottoposti a precauzione di isolamento sin dalla prima comicazione del referto microbiologico (differenza 2010 vs 2011 pari al 7%, dall'83% al 90%) nonché la riduzione della incidenza cumulativa di sepsi da Acinetobacter baumannii multiresistente (N. emocolture positive /tot ammessi) 2010 vs 2011=1,04/1000 ammessi vs 0,81/1000 ammessi. CONCLUSIONI: La condivisione, stesura ed applicazione di protocolli di sorveglianza del paziente colonizzato/infetto da MDROs hanno consentito di standardizzare le procedure di assistenza ai pazienti, di assicurare in maniera pro-attiva un migliore standard di qualità delle cure e di rilevare eventuali eventi inattesi legati alla trasmissione crociata dei microrganismi stessi. La contestuale verifica dell'applicazione delle precauzioni di isolamento ha portato nel periodo 2010-2011 ad una riduzione della densità di incidenza di microrganismi alert/multiresistenti. La valutazione della correttezza dell'applicazione delle procedure ha, inoltre, permesso di migliorare la consapevolezza del personale medico/infermieristico circa il problema alert/multiresistenti ed ha portato ad un obiettivo miglioramento della qualità delle prestazioni erogate.
2014
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